Maltempo, si alza il Mose e salva Venezia dall'acqua alta
Le barriere del Mose sono state alzate durante la notte impendendo all'acqua alta di inondare il centro storico di Venezia
Le paratoie del Mose sono state sollevate nella notte, riuscendo così a proteggere Venezia dalle mareggiate. Come riportato da Ansa, il livello di marea in laguna è fermo da ore a 75 centimetri, con il centro storico all’asciutto, ma senza l’attivazione delle barriere del sistema idraulico l’acqua si sarebbe spinta fino a +135 centimetri.
Le tre bocche del porto di Venezia sono state chiuse dalle dighe, impendendo all’acqua del mare di inondare la laguna spinta da punte di scirocco fino a 75 km orari che, come spiegano gli esperti del Centro maree, avrebbe fatto superare il metro e trenta sul livello del mare oltre le barriere.
Il livello massimo raggiunto dal mare finora è stato di 129 centimetri, misurati alla diga del Lido.
“È stato il primo esperimento nella storia di Venezia ed è stato molto suggestivo vedere la laguna punteggiata dalle luci del Mose in azione”, ha commentato Cinzia Zincone, Provveditore alle opere pubbliche del Triveneto, che ha seguito per tutta la notte le operazioni di sollevamento delle barriere mobili.
“Le abbasseremo dopo pranzo – ha detto – per poi tenerci la possibilità di risollevarle intorno alle 21 se le condizioni meteo lo renderanno necessario”.
A seconda dell’andamento del meteo nelle prossime ore, il Mose potrebbe essere completamente riabbassato dopo pranzo e rialzato in caso di necessità o essere abbassato parzialmente per consentire il passaggio di alcune navi.
Questa seconda circostanza porterebbe le dighe a lavorare continuativamente per 40 ore e rappresenterebbe un test fondamentale per i tecnici per verificare la funzionalità del sistema di barriere idrauliche.
Su Twitter il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ha accolto la notizia così: “Grazie a tutte le persone adesso impegnate nelle operazioni al #Mose. Ore 22.30 di venerdì 4-12-2020 Venezia è difesa dall’acqua alta”.
È la prima attivazione del Mose dopo la messa in funzione lo scorso 3 ottobre e dopo anni di ritardi, collaudi e processi sul progetto.