Maleo, rave party con 700 no mask: in paese c'è la variante Delta
Una festa senza mascherine né distanziamento a Maleo, nel Lodigiano, dove c'è già un focolaio con la variante Delta
Sono oltre 700 le persone senza mascherina e senza rispettare il distanziamento sociale che hanno partecipato nella notte tra sabato e domenica a un rave party a Maleo. Nel paese del lodigiano, come riporta Ansa, l’Ats ha già certificato tre casi di variante Delta in un focolaio con 10 contagiati.
I partecipanti al rave party sono arrivati a gruppi soprattutto dal nord Italia dalla mezzanotte e alcuni di loro si trovano ancora sul posto nella giornata di domenica 27 giugno.
Rave party a Maleo: l’evento organizzato via social
Dopo pubblicità via social, è stata scelta come location per l’evento la ex cava Geroletta, dove negli anni ’90 era stata anche messa a segno un’operazione antinquinamento delle forze dell’ordine che avevano scoperto scarti di fonderia, contenenti anche alluminio, gettati lì illegalmente.
I convenuti hanno spaccato recinzione e lucchetti e hanno dato il via alla festa con camion con a bordo casse acustiche e materiale per l’illuminazione dell’area ma anche per la vendita di alcol.
Le forze dell’ordine si sono recate sul posto con il sindaco, Dante Sguazzi, che hanno cercato di mediare convincendo i presenti ad abbandonare l’area ma i partecipanti hanno rifiutato di andarsene dichiarando di essere contro tutte le regole anti Covid.
Il commento del sindaco, aperta un’inchiesta
Il sindaco di Maleo Dante Sguazzi ha commentato: “Delle persone sono ancora lì mentre altre si stanno disperdendo ovunque. Alcuni sono sotto gli effetti di alcol e droghe. In paese ci sono già segnalazioni di individui che si sono introdotti nel parco comunale per bisogni fisiologici. Speriamo solo che tutto questo finisca presto”.
La Procura della Repubblica di Lodi ha aperto un fascicolo con l’obiettivo di arrivare all’identificazione dei promotori appena possibile.
Intanto un altro maxi evento senza rispettare le regole anti Covid si è tenuto a Maiorca, dove sono 700 gli studenti spagnoli contagiati in un focolaio in seguito ai festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico.