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Malattia in Congo e il caso a Lucca, task force del Ministero della Salute: ritirati i campioni del paziente

Caso sospetto di malattia dal Congo: ritirati i campioni a Lucca. Il ministero intanto crea una task force per le malattie infettive

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Le autorità sanitarie italiane hanno intensificato i controlli dopo il ricovero di un 50enne a Lucca, rientrato da una zona a rischio in Congo. L’uomo, che presentava sintomi compatibili con la malattia misteriosa, è stato dimesso dopo il trattamento, ma i Nas hanno prelevato campioni per ulteriori analisi. Nel frattempo, il ministero della Salute ha istituito una task force per monitorare il caso e gestire eventuali sviluppi legati alle malattie infettive.

Ritirati i campioni del paziente di Lucca

La malattia misteriosa registrata in Congo potrebbe essere arrivata in Italia? Questo è il sospetto dei sanitari che hanno preso in cura un 50enne ricoverato a Lucca dal 22 novembre al 3 dicembre. A far scattare l’ipotesi di contagio è la zona in cui l’uomo ha lavorato, situata a circa 700 km da dove sono stati registrati i primi casi e decessi del nuovo virus.

Il paziente, rientrato in Italia con sintomi simil-influenzali, è stato subito messo sotto la lente. Tra queste vi sono la raccolta e l’analisi dei campioni clinici. Dopo il trattamento per febbre e anemia, l’uomo è stato dimesso ed è tornato dalla sua famiglia.

Malattia Congo vittimeFonte foto: ANSA
Malattia in Congo: il 70% dei morti ha meno di 17 anni

L’ospedale ha invitato a evitare allarmismi, sottolineando che al momento “non c’è rischio di contagio”. Nei prossimi giorni il paziente sarà comunque sottoposto a controlli di routine, mentre si attendono i risultati delle analisi.

Cosa sappiamo sulla malattia dal Congo

L’Oms è concentrata sulla ricerca del nuovo virus e, negli ultimi giorni, ha rilasciato una serie di dichiarazioni. Una di queste fa riferimento ai decessi legati a sintomi simil-influenzali.

Secondo gli esperti, i decessi potrebbero essere collegati a diverse malattie presenti nella regione, come morbillo, influenza, polmonite acuta, malattia renale causata da infezione da Escherichia coli, COVID-19 e malaria.

Tra il 24 ottobre e il 5 dicembre, sono stati registrati 406 casi, mentre il numero dei morti è stato ridimensionato: da oltre 140 decessi a circa 31. A preoccupare è il target, con il 70% delle vittime rappresentato da giovani sotto i 17 anni.

Istituita task-force contro le malattie infettive

Nella mattinata del 9 dicembre, il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità hanno deciso di istituire una task force specifica per monitorare e gestire le malattie infettive.

L’obiettivo è quello di vigilare su situazioni simili a quella della malattia in Congo e fornire supporto alle Regioni, con linee guida e aggiornamenti sui risultati delle ricerche.

La squadra sarà guidata da Mara Campitiello, direttrice del dipartimento per la prevenzione, la ricerca e le emergenze sanitarie del ministero della Salute. Al suo fianco collaboreranno rappresentanti dell’Istituto superiore di sanità e dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

malattia-congo-lucca-task-force Fonte foto: ANSA
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