Ha mal di testa: in ospedale fanno solo il tampone. La vicenda

Un uomo si è recato al pronto soccorso per un dolore alla testa ma non gli è stata fatta nessuna tac o radiografia: soltanto un tampone per escludere la presenza di coronavirus. La vicenda è avvenuta a Pieve (Treviso) dove l’ex finanziere ha chiesto ai medici con insistenza di essere sottoposto a uno dei due accertamenti ma i sanitari non lo hanno accontentato. Così l’uomo ha deciso di raccontare l’accaduto: “Sembra che sia solo e più importante il Covid-19 – ha spiegato al Messaggero – tutto il resto passa in secondo piano”.

I dolori non sono ancora scomparsi a distanza di una settimana e, qualora dovesse succedergli qualcosa di più serio, il finanziere ha intenzione di sporgere denuncia.

Dopo il tampone negativo, secondo il racconto dell’ex Fiamme Gialle, “mi hanno fatto accomodare nel corridoio. Dopo un’attesa di tre ore, avrei voluto ritornare a casa, ma non mi hanno lasciato. Mi hanno messo su una lettiga, dove sono rimasto un’altra ora, in attesa che il medico si liberasse. La mia attesa è stata comunque più breve rispetto a quella di altri cittadini, fermi dalla mattina fino a metà pomeriggio. Mi sono quindi alzato, con l’intenzione di tornare a casa, ma sono stato bloccato”.

“Alla fine – ha aggiunto – non mi hanno effettuato né la tac né la radiografia. Quello che mi interessava era tranquillizzarmi sullo stato della mia salute. Mi hanno risposto che tutto dipende da un fattore di agitazione, ma io sono calmo e tranquillo: non ho mai avuto momenti di agitazione in vita mia né mal di testa. Per di più mi hanno fatto assumere delle gocce per abbassare la pressione”.

“Sulla testa non si scherza – ha concluso l’ex finanziere – . Mi dispiace anche perché la nostra sanità veneta viene dipinta come la migliore”.

Fonte foto: ANSA