Maestro di arti marziali arrestato per abusi su tre allieve minorenni, 68enne ai domiciliari dopo la denuncia
Le accuse per un maestro di arti marziali di Capaccio Paestum sono gravissime: abusi ai danni delle proprie allieve minorenni. Il 68enne è ai domiciliari
Un maestro di arti marziali di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, è stato arrestato con l’accusa di aver commesso abusi sessuali ai danni di tre giovani allieve durante gli allenamenti. Le vittime, tra gli otto e i dodici anni, sarebbero state toccate o palpeggiate in modo sconveniente durante gli esercizi in palestra. Il 68enne è stato posto agli arresti domiciliari, mentre si attendono gli sviluppi degli approfondimenti di indagine.
- Abusi sulle allieve minorenni: arrestato maestro di arti marziali
- La denuncia dei genitori delle allieve
- La perquisizione domiciliare in casa del maestro
Abusi sulle allieve minorenni: arrestato maestro di arti marziali
L’operazione, coordinata dalla Procura salernitana, è stata eseguita dalla polizia postale specializzata in sicurezza cibernetica.
L’accusa al maestro di arti marziali è gravissima: abusi sessuali su tre bambine di età compresa tra gli otto e i dodici anni. Il giudice, a corroborare la sua decisione, ha ritenuto sufficienti gli indizi di colpevolezza riguardo ai presunti crimini.
Il caso è emerso a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno e risale a luglio 2023
La denuncia dei genitori delle allieve
Le accuse mosse contro il maestro, che dirige un’associazione dilettantistica di arti marziali rinomata a livello nazionale e internazionale, provengono dalle segnalazioni fatte dai genitori delle bambine coinvolte.
I presunti abusi risalgono al luglio del 2023, periodo non molto lontano da un caso simile avvenuto a Milano. Gli incidenti si sarebbero verificati durante le sessioni di allenamento in palestra, con le giovanissime che avrebbero subito palpeggiamenti e contatti inappropriati durante gli esercizi di stretching.
L’indagato, tuttavia, ha negato tutte le accuse e si è dichiarato innocente. Nei prossimi due giorni, il maestro sarà interrogato dal gip con l’assistenza dei suoi avvocati, Marco Nigro e Francesco Raeli, per fornire la propria versione dei fatti.
La perquisizione domiciliare in casa del maestro
Le forze dell’ordine hanno approfondito il caso con una perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione del 68enne, residente in provincia di Salerno.
Nel corso dell’indagine, gli investigatori non hanno però riscontrato prove compromettenti sui suoi dispositivi elettronici, né in relazione agli atti contestati né per altri crimini riguardanti i minori.
La Procura di Salerno ha messo in evidenza che la decisione di adottare misure cautelari si fonda sugli indizi raccolti finora e che le accuse saranno soggette a ulteriori approfondimenti durante il procedimento giudiziario.