Maestra muore in ospedale a Lecce dopo 10 giorni di attesa per una gastroscopia: indagati due medici
Un'insegnante di 62 anni è morta dopo 10 giorni di attesa per una gastroscopia. Per questo due chirurghi sono ora indagati
Si era presentata al pronto soccorso di Lecce, all’ospedale Vito Fazzi, con forti dolori addominali e al torace. Per questo motivo un chirurgo di turno aveva disposto il ricovero nel reparto di medicina generale dove la donna, una maestra di 62 anni, era stata sottoposta a due tac addominali. Nell’ultimo accertamento era emerso un peggioramento delle sue condizioni di salute che sarebbe stato la causa del suo decesso. Ora due medici chirurghi sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo.
- Morta in ospedale a Lecce dopo una lunga attesa, i fatti
- Indagati due chirurghi
- La richiesta di aiuto alla figlia prima di morire
Morta in ospedale a Lecce dopo una lunga attesa, i fatti
L’8 novembre 2022 la donna, una maestra di 62 anni, si era recata al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce perché accusava forti dolori addominali e al torace, e difficoltà ad evacuare.
La donna – secondo ‘Fanpage’ – avrebbe dovuto sottoporsi ad una gastroscopia per una sospetta diverticolite. Un chirurgo presente in quel giorno, dopo una prima consulenza, ne aveva disposto il ricovero nel reparto di medicina generale.
Una maestra di 62 anni è morta a Lecce dopo 10 giorni di attesa per una gastroscopia. Due chirurghi sono indagati
Il 15 novembre 2022 – secondo la denuncia presentata dai suoi familiari assistiti dall’avvocato Alberto Gatto – la donna era stata sottoposta ad una seconda tac dalla quale era emerso un quadro clinico fortemente compromesso: i referti riportavano una stenosi del sigma.
Come ricostruisce ‘Repubblica’, per i sanitari non si era reso necessario un intervento e si era optato per una cura farmacologica. In ogni caso, erano state disposte una gastroscopia e una colonscopia.
Nel frattempo alla 62enne era stata intubata con un sondino naso gastrico, e le sue condizioni continuavano a peggiorare. Il 18 novembre 2022 la figlia della maestra era stata informata della morte della madre.
Indagati due chirurghi
Secondo l’accusa, dopo la consulenza al pronto soccorso l’insegnante doveva essere trasferita al reparto di chirurgia e non in quello di medicina interna, come invece era accaduto.
Dopo la morte della donna la famiglia ha subito sporto denuncia. Nelle ultime ore la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro due chirurghi.
Altri sei medici erano stati iscritti nel registro degli indagati, ma il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione. A questa scelta, scrive ‘Antenna del sud’, la famiglia ha scelto di opporsi.
La Procura sta considerando un nesso tra la condotta dei medici e il decesso della donna.
La richiesta di aiuto alla figlia prima di morire
‘Repubblica’ ricostruisce che nei giorni precedenti alla morte, l’insegnante non era più in grado di inviare messaggi né di effettuare o ricevere chiamate.
Nelle ultime conversazioni con la figlia, la donna aveva più volte lamentato le condizioni in cui versava la sua degenza: “Mi sento lentamente morire. Non riesco a mangiare, a evacuare e vomito”.
“Portatemi via da qui”, aveva detto più volte ai suoi parenti. Il 14 novembre la 62enne aveva parlato con la figlia per l’ultima volta.
A febbraio un caso analogo ha avuto luogo a Salerno, dove un uomo è morto all’ospedale dopo 8 ore di attesa nel pronto soccorso.