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Madre spaccia eroina a Padova col figlio di 5 anni in auto, arrestata: bimbo affidato ai servizi sociali

Una donna è stata arrestata per spaccio di droga: faceva da corriere portando con sé il figlio di 5 anni per non farsi scoprire

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Arrestata per spaccio. Una donna cittadina marocchina di 30 anni è stata fermata dalla polizia a Padova con 15 grammi di eroina nascosta in macchina: faceva da corriere della droga e per non destare sospetti portava con sé il figlio di soli 5 anni.

Fermata con l’eroina: madre arrestata

Nella mattinata del 20 novembre la squadra mobile della polizia di Stato di Padova ha arrestato una donna di 30 anni di origine marocchina, accusata di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

La 30enne trasportava le sostanze, in particolare due ovuli contenenti eroina, nella propria macchina. Per non farsi scoprire, portava con sé sempre anche suo figlio di soli 5 anni di età.

Tribano, in provincia di Padova, dove è avvenuto l’arresto

Dopo l’arresto i poliziotti hanno scoperto che la donna aveva già precedenti per droga. Condotta in carcere, è stata processata per direttissima. Il bambino è stato affidato ai servizi sociali.

L’operazione della polizia di Padova

Per arrestare la donna, la squadra mobile di Padova ha predisposto un posto di blocco all’interno del territorio del comune di Tribano, in provincia di Padova, e ha atteso che la donna passasse con la propria auto.

Una volta individuata, la vettura è stata fermata. Fin da subito, nonostante le rassicurazioni della polizia, la donna che era alla guida della macchina mostrava segni di grande nervosismo. Nei sedili posteriori era seduto il figlio di 5 anni.

Cercando sotto la macchina, vicino a una delle ruote, gli agenti sono riusciti a trovare 15 grammi di eroina suddivisi in due ovuli e un bilancino di precisione per preparare le dosi da vendere al dettaglio.

I precedenti della donna e il processo per direttissima

Dopo la scoperta della droga, la polizia ha arrestato la 30enne accusandola di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Secondo ricostruzioni successive, la donna sarebbe stata un vero e proprio corriere, che effettuava spedizioni settimanali.

Un’ulteriore verifica sul conto della 30enne ha permesso di scoprire che la donna aveva già avuto in passato problemi con la legge proprio per reati legati alla droga. È stato disposto il processo per direttissima il giorno dopo l’arresto in flagranza.

Il figlio di 5 anni, che la donna portava con sé durante le sue spedizioni per non destare sospetti, è stato affidato dalla polizia ai servizi sociali.

Fonte foto: 123RF

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