Madre 57enne disoccupata vive in auto a Firenze da dopo la separazione: "Di giorno mi rubano il poco che ho"
Una madre di 57 anni si è ritrovata a dover vivere in auto a Firenze da due mesi, da dopo la separazione con il marito: cerca un lavoro e una casa
Una donna di 57 anni, Letizia Vetrano, vive da quasi due mesi nella propria auto a Firenze. In seguito alla separazione dal marito, non avendo un lavoro o una casa, la donna non ha potuto far altro che fare di un’utilitaria una nuova dimora. Ma tra la paura di notte e i furti subiti di giorni, la donna è disperata e chiede aiuto per trovare un lavoro e un alloggio.
- Costretta a vivere in auto a Firenze
- La storia di Letizia Vetrano
- La ricerca del lavoro e della casa
Costretta a vivere in auto a Firenze
L’Isolotto è un rione della periferia sud-ovest di Firenze, sulla riva sinistra dell’Arno. Negli anni ’50 divenne un quartiere residenziale, che nelle idee doveva essere “autosufficiente”, pieno di verde, con una bassa densità edilizia. Una speranza cittadina, insomma.
Oggi però, proprio da quel quartiere, arriva una storia che poco rientra nelle aspettative che erano state fatte sul quartiere. È la storia di Letizia Vetrano, una madre di 57 anni che da circa due mesi è costretta a vivere in una piccola utilitaria, dopo essersi separata dal marito.
La donna ha raccontato a La Nazione quella che lei stessa definisce “una storia semplice”, che al momento non ha però ancora avuto il suo lieto fine.
La storia di Letizia Vetrano
“Da tre anni con mio marito non va più bene, litigavamo spesso e purtroppo siamo arrivati al punto di separarci – ha raccontato la 57enne – Già prima non navigavo nell’oro: abitavamo in uno scantinato a 300 euro il mese di affitto. Quando sono andata via di casa non sapevo dove andare”.
La donna ha poi spiegato di avere un figlio trentenne che vive nella “casa in affitto in centro dove abitava mia mamma prima che morisse, ma è un monolocale e non ci entriamo. La residenza ce l’ho qui all’Isolotto dai suoceri, ma non potevo andare da loro”.
Letizia ha detto di non avere un lavoro, e che al momento vive con “qualche soldino mio marito, ma pochissimo. D’altra parte è disoccupato pure lui”. Proprio per questo, venuta a sapere di una macchina abbandonata e sottoposta a fermo, “mi ci sono infilata a dormire”.
La ricerca del lavoro e della casa
Letizia ha ammesso di non sapere come riesce a dormire nella piccola C1 che è stata vandalizzata negli anni: “Mi fanno male le gambe, è piccola, non posso neanche sdraiarmi. Una volta la settimana mi faccio la doccia e la lavatrice da una cugina”.
A peggiorare la situazione ci sono poi le difficili notti nel quartiere: “Non mi ci abituo a stare in macchina, ho paura, la notte passano persone a dare ‘picchi’ al vetro o a fischiettare colonne sonore dei film horror per spaventarmi […] Dicono siano una gang e io sono una donna sola. Poi appena mi allontano mi rubano il poco che ho, pure i vestiti”.
Per fortuna ci sono però anche “tante persone buone”, che le portano cibo o coperte. Letizia però vorrebbe solo un lavoro e una casa: “Mi basterebbe una casina piccola, anche solo una stanza. E un lavoro. Ho fatto la badante, magari ci fosse qualche anziano che è disposto a darmi vitto e alloggio in cambio di aiuto domestico”. La speranza è che questa storia possa avere un lieto fine.