Macron e il vertice a Parigi sulla guerra in Ucraina con Meloni e i leader Ue: chi c'era e cosa è stato deciso
Chi era presente al vertice a Parigi sulla guerra in Ucraina convocato da Macron e cos'è stato deciso sul conflitto in corso tra russi e ucraini
A Parigi è andato in scena un vertice sulla guerra in Ucraina con Macron, Meloni e gli altri leader dell’Unione europea. I partecipanti al summit hanno raggiunto un accordo sull’aumento della spesa militare di Bruxelles, ma alcuni paesi, come Spagna e Germania, hanno messo un freno all’ipotesi di un invio di truppe di interposizione.
- Chi ha partecipato al vertice a Parigi sulla guerra in Ucraina
- Cosa è stato deciso nel vertice a Parigi sull'Ucraina
- Le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani
Chi ha partecipato al vertice a Parigi sulla guerra in Ucraina
Il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato a Parigi un vertice informale con gli altri leader Ue sulla guerra in Ucraina, che si è concluso nella serata di lunedì 17 febbraio. Il summit è stato interpretato dagli analisti come la risposta dell’Europa all’iniziativa presa dal presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, che ha aperto un canale diretto con la Russia per arrivare a una soluzione che ponga fine al conflitto.
Al vertice hanno preso parte Giorgia Meloni e i capi di governo di Germania, Regno Unito, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca, oltre al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al segretario generale della Nato Mark Rutte.
Fonte foto: ANSA
I partecipanti al vertice di Parigi sulla guerra in Ucraina convocato da Macron.
Cosa è stato deciso nel vertice a Parigi sull’Ucraina
Come riportato da Lapresse, i leader dell’Ue presenti al vertice di Parigi si sono trovati d’accordo sull’aumentare la spesa militare di Bruxelles. Alcuni paesi europei, però, come la Spagna e la Germania, hanno frenato sull’ipotesi di un invio di truppe di interposizione.
Sul social network X, Macron ha scritto: “Dopo aver riunito diversi leader europei, ho appena parlato con Trump e poi con Zelensky. Cerchiamo una pace forte e duratura in Ucraina. Per ottenere questo, la Russia deve porre fine alla sua aggressione e ciò deve essere accompagnato da forti e credibili garanzie di sicurezza per gli ucraini. Altrimenti, c’è il rischio che questo cessate il fuoco finisca come gli accordi di Minsk”.
Le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ai microfoni di “Radio anch’io” su Rai Radio 1, ha dichiarato: “L’Europa e l’Ucraina dovranno far parte della trattativa finale con la Russia per un semplice motivo, che l’Italia e tutta l’Europa hanno imposto delle sanzioni alla Russia dopo l’aggressione all’Ucraina in violazione del diritto internazionale”.
Tajani ha spiegato ancora: “Essendo titolari di sanzioni, sul tavolo della trattativa finiranno anche quelle e non ci può non essere chi decide se vanno levate”.
