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Macchia scura su Nettuno, la scoperta del Very Large Telescope: un nuovo studio ne svela l'origine

Le nuvole sul pianeta Nettuno sono quasi completamente scomparse negli ultimi 30 anni

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Nuova scoperta su uno dei pianeti più remoti del sistema solare. Nettuno presenta una macchia scura con un inaspettato puntino luminoso. Uno studio ne rivela le cause: si tratterebbe di un fenomeno atmosferico.

La scoperta della macchia scura su Nettuno

Nuova scoperta su Nettuno da parte dei ricercatori tramite l’utilizzo del Very Large Telescope dell’ESO, situato in Cile. Il telescopio ha osservato una macchia scura su Nettuno, già individuata da Hubble nel 2018.

I nuovi dati, che hanno permesso di scomporre le immagini in uno spettro luminoso hanno concesso ai ricercatori di determinare altitudine e posizione nell’atmosfera della macchia.

VLT Nettuno Macchia scuraFonte foto: IPA
Il Very Large Telescope

Questo ha quindi portato ad escludere una correlazione tra la macchia scura e un’altra scoperta recente su Nettuno, la sparizione delle nuvole bianche. La macchia sarebbe infatti causata da una condensazione di vapori di acido solfidrico e di ghiaccio di metano.

Nuvole e macchie scure

Per la prima volta dalla prima osservazione del pianeta più remoto del sistema solare, 30 anni fa, gli scienziati hanno registrato anche una quasi totale scomparsa delle nuvole di Nettuno.

Un risultato che è stato possibile ottenere grazie al coordinamento di diversi telescopi. La prima osservazione da vicino di Nettuno era stata eseguita dalla sonda Voyager e si pensava potesse essere correlata all’apparizione della macchia scura.

Grazie alle immagini in vari spettri della luce, i ricercatori hanno potuto studiare da vicino l’evoluzione delle tempeste del pianeta, osservando come queste siano progressivamente scomparse negli ultimi anni con l’eccezione del polo sud.

Le cause della sparizione delle nuvole

La sparizione delle nuvole di Nettuno è stata analizzata in uno studio del team di ricercatori guidato da Imke de Peter dell’Università della California Berkeley. Lo studio pubblicato sulla rivista Icarus stabilisce una correlazione tra questo evento e l’attività solare.

In particolare la ricerca fa riferimento ai cicli di 11 anni che la nostra stella attraversa, in cui la sua attività aumenta e diminuisce: “Le nostre scoperte supportano la teoria secondo la quale i raggi Uv del Sole, quando sono abbastanza forti, potrebbero innescare una reazione fotochimica che produce le nubi di Nettuno” ha dichiarato de Peter.

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nettuno Fonte foto: ANSA
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