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M'illumino di meno 2022: cos'è, perché si chiama così e come partecipare

'M'illumino di meno', torna la Giornata nazionale del risparmio energetico: cos'è, perché si chiama così e come partecipare

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Anche quest’anno ‘M’illumino di meno‘. L’11 marzo è la data scelta per la 18^ edizione della Giornata nazionale del risparmio energetico (l’anno scorso è stata celebrata il 27 marzo), ideata e promossa dalla trasmissione radiofonica ‘Caterpillar’ di Rai Radio 2 con Rai per il sociale. Perché è nata e quali sono le iniziative per partecipare.

M’illumino di meno: cos’è e come è nata l’idea

M’illumino di meno‘ è un’iniziativa nata nel 2005 da un’idea lanciata da Caterpillar, trasmissione di Rai Radio 2.

Il senso è quello di sensibilizzare le persone, spingendole a ridurre i consumi energetici attraverso le forme di adesione più varie: spegnere le luci, optare per la bici invece dell’auto e altri piccoli gesti.

M’illumino di meno 2022: quali iniziative e come partecipare

L’iniziativa è estesa, come ogni anno, alle scuole e alle università, invitate a partecipare al progetto adottando un albero. Ai Comuni, alle associazioni e ai semplici cittadini, invece, si chiede di piantare simbolicamente semi, aumentando il numero delle piante nei propri spazi.

m'illumino di meno 2022Fonte foto: ANSA
Anche al Quirinale, nel 2021, si sono spente le luci per partecipare a ‘M’illumino di meno’

Tra le varie iniziative, anche l’intitolazione di una talea dell’Albero di Falcone donata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità al compianto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo scomparso alcune settimane fa.

L’hashtag per raccontare le adesioni sui social è #milluminodimeno. Si può aderire compilando il questionario a questo link.

Ecco le varie azioni da compiere per supportare l’iniziativa:

  • spegnere: le luci di casa, l’insegna del negozio, la piazza del paese…;
  • pedalare: per 1, 10, 100… 2022 chilometri;
  • rinverdire: il balcone, l’aiuola, il giardino della scola…;
  • migliorare: con l’efficientamento energetico, il riuso e il riciclo, l’auto elettrica e il pedibus….

M’illumino di meno, perché si chiama così: il richiamo a Ungaretti

Il nome dell’iniziativa si rifa ai celebri versi di ‘Mattina’, poesia simbolo dell’ermetismo di Giuseppe Ungaretti:M’illumino / d’immenso“.

Molti monumenti simbolo, negli anni, sono ‘rimasti al buio’. Dal Duomo di Milano al Colosseo, passando per l’Arena di Verona e Piazza San Marco a Venezia. All’estero, invece, sono state spente – tra le altre – le luci della Torre Eiffel a Parigi, della Custom House a Dublino e del Foreign Office a Londra.

M’illumino di meno: quali sono gli effetti

Ma quali sono gli effetti della giornata ‘M’illumino di meno’ in termini energetici? Secondo Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia, nel 2007 e nel 2008, subito dopo l’avvio dell’iniziativa, si è verificato un sensibile calo dei consumi: il fabbisogno istantaneo di energia registrato è stato di circa 300 MW inferiore nel 2007 e di oltre 400 MW nel 2008.

m-illumino-di-meno Fonte foto: 123RF
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