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Lucca, si suicida gettandosi dalla Torre Guinigi. L'ultimo messaggio: "Vi voglio bene, non è colpa vostra"

Scala Torre Guinigi a Lucca e si getta nel vuoto. È morto così un 25enne che lavorava presso l'ospedale cittadino. Sui social il suo messaggio d'addio

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Tragedia a Lucca dove un ragazzo è morto cadendo dalla Torre Guinigi, monumento medievale alto più di 40 metri che sovrasta il centro cittadino. Fin dalle prime informazioni raccolte è sembrata chiara la natura intenzionale del gesto.

Suicidio a Lucca dalla Torre Guinigi

Il dramma si è verificato poco dopo le 10:00 di martedì 7 febbraio. Come accade ogni giorno, la torre era affollata di turisti italiani e stranieri.

Il giovane ha atteso l’apertura del monumento alle 10:00 in punto e ha scalato la torre come qualsiasi altro visitatore. Poi, come riporta ‘La Nazione’, alcuni americani l’avrebbero visto scavalcare il parapetto per lasciarsi cadere nel vuoto.

Torre Guinigi LuccaFonte foto: 123RF
Torre Guinigi è una torre medievale alta 44,25 metri. Si trova nel centro di Lucca all’angolo tra via Sant’Andrea e via delle Chiavi D’Oro.

La chiamata al numero unico delle emergenze è stata registrata alle 10:08. Scattato l’allarme, una pattuglia della polizia, i vigili urbani di Lucca e un’ambulanza della Croce Rossa hanno immediatamente raggiunto la torre, in via Sant’Andrea.

Allertato anche il personale dell’elisoccorso Pegaso. Ma una volta giunti sul posto gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatare la morte del giovane, avvenuta sul colpo.

Sul posto sono poi arrivati anche il sindaco Mario Pardini e gli assessori Minniti, Pisano e Bruni. Torre Guinigi rimarrà chiusa almeno fino a venerdì 10 febbraio.

Il messaggio di addio

‘La Gazzetta di Lucca’ ha rivelato l’identità della vittima: si tratta di Giuseppe Corrao, 25enne di origine messinese che lavorava presso il laboratorio dell’ospedale San Luca di Lucca con un contratto a tempo determinato.

Alle 10:04 del mattino, prima di saltare nel vuoto, il giovane ha affidato a Facebook il suo messaggio d’addio:

Chiedo scusa a tutti quelli che ne soffriranno. A chi più, a chi meno, vi voglio un bene dell’anima e sottolineo che apprezzo quanto ci abbiate provato. Non è colpa vostra, non è mai stata colpa vostra. Ora, con finalmente un po’ di pace nel cuore, vi saluto e vi auguro di ripensare solo alle cose belle e all’amore e all’amicizia che ci sono stati”.

Giuseppe Corrao ha infine messo un hashtag in calce al suo messaggio: #pipirulipiangeva

Emergenza suicidio, numeri utili

Chiunque stia attraversando periodi di profondo dolore e confusione può trovare aiuto rivolgendosi alle strutture preposte.

Ecco tre contatti utili, fra i molti disponibili:

  • Telefono Amico Italia – telefonate 0223272327 (dalle 10:00 alle 24:00), chat WhatsApp 3240117252 (dalle 18:00 alle 21:00);
  • Samaritans – 0677208977 (dalle 13:00 alle 22:00);
  • Numero unico per le emergenze – 112 (sempre disponibile in caso di pericolo immediato).

Lucca Torre Guinigi Fonte foto: 123RF
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