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Operazione 'London Bridge': cosa succederà quando morirà Elisabetta II

La regina Elisabetta II ha 95 anni e sta bene, ma nelle ultime ore è stata rivelata l'operazione 'London Bridge': cosa succederà alla sua morte

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Fuga di notizie. L’operazione ‘London Bridge‘, ossia il piano che seguirà la morte della regina d’Inghilterra, Elisabetta II, è stato svelato. La 95enne, che non ha registrato alcun segnale di peggioramento della salute, è la protagonista dello scoop di Politico, rilanciato dai media britannici. La particolarità dell’operazione ‘London Bridge’ è in alcuni interventi online che prenderanno il via dopo il decesso della regina.

Operazione ‘London Bridge’: cosa succederà quando morirà Elisabetta II

Quando la regina Elisabetta II morirà ci sarà anche un blackout delle comunicazioni via social da parte di tutte le istituzioni pubbliche britanniche.

Il piano ‘London Bridge’ è stato predisposto dal governo di Londra da diverso tempo: già 4 anni fa, le prime ‘fughe’ di notizie, con le linee fondamentali dell’operazione trapelate sui giornali del Regno Unito.

Dal 2017 infatti è nota la parola d’ordine con cui Buckingham Palace e Downing Street si daranno riservatamente notizia immediata dell’evento luttuoso: ‘London Bridge is down’. Ossia ‘il Ponte di Londra è crollato’, frase che richiama una filastrocca per bambini e che dà appunto il nome all’operazione in questione.

Lo scoop di Politico è che l’informazione pubblica sarà poi gestita, secondo paletti ben precisi, dai siti web governativi e della famiglia reale.

La notizia ufficiale sarà data dal portale di Buckingham Palace su sfondo nero, mentre tutti i siti istituzionali e di governo verranno contemporaneamente listati a lutto.

Ci sarà anche la sospensione temporanea della possibilità di ritwittare i messaggi.

Operazione ‘London Bridge’: chi prenderà il posto della regina Elisabetta II

Il piano ‘London Bridge’, infine, accenna anche alla successione. Politico ha rivelato la presenza di passaggi formali verso l’incoronazione del principe Carlo, indicato personalmente nella sua veste di erede al trono.

Downing Street, emerge in uno dei documenti, si preoccuperà della possibile ondata di rabbia del pubblico se non riuscirà a sistemare la bandiera a mezz’asta entro dieci minuti dall’attivazione del piano. C’è anche la proposta di affidare il compito a un appaltatore esterno.

Il giorno della morte sarà chiamato, nelle comunicazioni interne agli apparati dello stato ‘D-Day’. A seguire, i giorni successivi fino al funerale, D+1, D+2 e via enumerando.

Le mail ufficiali inviate lungo la catena gerarchica della burocrazia avranno testi predeterminati, come “siamo appena stati informati della morte di Sua Maestà” e “è richiesta discrezione”.

La salma sarà portata nel Palazzo di Westminster, sede del Parlamento, dove sarà istituita la camera ardente. I sudditi potranno accedervi per tre giorni.

I funerali di Stato, invece, si terranno 10 giorni dopo il decesso, sullo sfondo d’una giornata di lutto nazionale.

Elisabetta II, morto il suo cardiologo: aveva curato anche Wojtyla

Venerdì 3 settembre è morto, a Pavia, Attilio Maseri. Cardiologo friulano di fama internazionale, docente all’Università San Raffaele di Milano, presidente della fondazione benefica ‘Per il tuo cuore’ e filantropo. Aveva 85 anni.

Maseri è stato il cardiologo personale della regina d’Inghilterra Elisabetta II e di Papa Giovanni Paolo II.

I funerali del principe Filippo e il lutto della regina. Le foto Fonte foto: ANSA
I funerali del principe Filippo e il lutto della regina. Le foto
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