Zona arancione scuro, pioggia di ordinanze: nuovi cambi colore
Passano in zona arancione scuro 49 comuni in Lombardia, più un'intera provincia: tre nuove ordinanze di Fontana
Aumentano i comuni d’Italia in zona arancione scuro, con la firma del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana di tre nuove ordinanze. L’obiettivo è rafforzare le misure di prevenzione a contrasto del Covid su diverse aree del territorio, che entreranno in vigore da mercoledì 3 marzo. Nuova ordinanza anche in Romagna, firmata dal governatore Stefano Bonaccini e in vigore dal 2 marzo.
Lombardia, zona arancione scuro in 49 comuni più la provincia di Como
Con le nuove ordinanze, come riporta il Corriere della Sera, diventerà zona arancione rafforzata e quindi con la chiusura quindi di tutte le scuole, tranne gli asili nido, l’intera provincia di Como, ma anche diversi comuni della provincia di Mantova, della provincia di Cremona (incluso il capoluogo), di quella di Pavia e di dieci comuni della Città Metropolitana di Milano, tra cui Melzo e Binasco.
Nel dettaglio, entrano in zona arancione scuro 18 comuni della provincia di Mantova e cioè Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po, Asola, Castelgoffredo, Casaloldo, Medole, Casalmoro, Castiglione delle Stiviere.
Per quanto riguarda la provincia di Pavia, entrano nella zona arancione rafforzata i comuni di Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo.
I dieci comuni della provincia di Milano a passare alla fascia di rischio medio-alta sono Motta Visconti, Besate, Binasco, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate, Rodano, Casarile.
I 9 comuni in provincia di Cremona, oltre alla stessa Cremona, sono Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta.
Per quanto riguarda la provincia di Brescia, resterà in fascia arancione rafforzata per altri otto giorni. La decisione è stata presa su indicazione della commissione indicatori. Restano quindi chiuse tutte le scuole, inclusa quella dell’infanzia mentre i nidi potranno riaprire.
Lombardia, l’ultimo bollettino
In Lombardia nelle ultime 24 ore, a fronte di 20.571 tamponi effettuati, sono stati registrati 2.135 nuovi casi di coronavirus (10,3%) e i decessi sono invece stati 42.
I dati delle singole province fanno registrare 770 casi a Milano di cui 281 in citta; 497 a Brescia, 275 a Bergamo, 124 a Mantova, 102 a Monza, 83 a Varese, 79 a Como, 55 a Lecco, 46 a Cremona, 27 a Lodi, 25 a Varese e nessuno a Sondrio.
Intanto, è scontro tra i ministri sulle misure da adottare in zona arancione: il nodo è se aprire oppure no le scuole in questa fascia di rischio, mentre per le zone rosse Miozzo (Cts) ha anticipato la chiusura totale.
Romagna in zona arancione scuro: l’ordinanza di Bonaccini
Anche la Romagna passa in zona arancione scuro dal 2 fino al 14 marzo, con regole e misure più stringenti anche su spostamenti e scuola per contrastare la diffusione del Covid e delle varianti.
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini, infatti, ha firmato l’ordinanza che sancisce il passaggio nella fascia arancione rafforzata per tutti i comuni dell’Ausl Romagna, esclusi quelli del distretto di Forlì, e quindi quelli delle province di Rimini, Ravenna e del Cesenate.