Lodi, uccisa da un treno in auto. Nota Rfi: "Sbarre funzionanti"

Una donna di 34 anni è stata travolta e uccisa da un treno in corsa. La causa, probabilmente, va ricercata nel guasto in un passaggio a livello di Maleo, al confine tra la provincia di Lodi e di Cremona. È successo la mattina di Ferragosto, alle 11, come riporta il Corriere della Sera. La donna proveniva da Codogno, la stessa città duramente colpita dall’emergenza coronavirus, ed era diretta a Pizzighettone.

Lo scontro tra la sua auto, una Citroen C3, e il treno in arrivo, è stato violentissimo. Le sbarre, secondo quanto emerso finora, erano alzate. Sarà la Procura di Lodi, insieme ai carabinieri di Codogno, ad accertare il motivo.

Il treno in questione era il Milano-Mantova 2651 e a bordo del convoglio c’erano circa ottanta persone. Sebbene non procedesse ad alta velocità, essendo una linea a binario unico, il treno ha trascinato l’auto e ha sbalzato la giovane fuori nel canale.

I soccorritori del 118, subito chiamati da alcuni automobilisti presenti sul posto, hanno trovato la donna a faccia in giù nel canale. Era ancora viva, anche se in condizioni disperate, così i sanitari hanno cercato di rianimarla ma è morta pochi istanti dopo.

Il treno si è fermato poche decine di metri dopo l’incidente e i passeggeri sono stati fatti scendere e imbarcati su bus sostitutivi.

Anche se le sbarre del passaggio a livello sono risultate integre, i carabinieri di Codogno indagano su un possibile difetto poiché esattamente due anni fa un incidente simile era costato la vita a un uomo.

Il tragico evento si aggiunge a un altro accaduto nella giornata di Ferragosto, questa volta in Umbria: un giovane di 24 anni è stato investito due volte da un auto e ucciso in seguito a una rissa.

Rfi: “Sbarre perfettamente funzionanti

A distanze di poche ore dalla tragedia, i tecnici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) hanno verificato lo stato delle sbarre del passaggio a livello tra Maleo (Lodi) e Pizzighettone (Cremona) e hanno fatto sapere che “sono perfettamente funzionanti”.

Lo rende noto la stessa Rfi attraverso un portavoce. Nel frattempo è in via di recupero anche la scatola nera del treno regionale Milano-Mantova, che potrebbe aiutare a capire l’esatta dinamica dell’incidente.