Lockdown e coprifuoco, nuova precisazione di Conte: cosa cambia
Il premier Giuseppe Conte non ha escluso mini lockdown e ha precisato il ruolo dei sindaci nel coprifuoco
Dopo la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, in cui ha presentato le nuove misure del Dpcm, alcuni sindaci si sono scagliati contro la decisione di delegare a loro la responsabilità del coprifuoco. D’altra parte, alcuni esperti come Crisanti hanno precisato che le misure previste dal decreto non sono abbastanza forti per evitare i nuovi contagi. Per questo, il premier ha fatto alcune precisazioni in merito a coprifuoco e lockdown.
Lockdown, Conte non esclude quelli circoscritti
Parlando di nuove chiusure, come riporta Ansa, il premier ha detto: “Prima non eravamo preparati e siamo arrivati al lockdown generalizzato che non potevamo evitare”.
“Ora invece abbiamo lavorato – ha precisato Conte -, per fare i test, distribuire le mascherine, abbiamo lavorato nelle scuole, negli uffici per garantire la massima sicurezza e ora dobbiamo garantire una strategia diversa“.
“La curva è obiettivamente preoccupante, ci stiamo predisponendo per evitare il lockdown generalizzato – ha annunciato il premier -, ma non possiamo escludere che se le misure non daranno effetti saremo costretti a tararle più efficacemente e arrivare a lockdown circoscritti perché uno generalizzato dobbiamo evitarlo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte.
Coprifuoco, tensioni con i sindaci: la precisazione di Conte
In merito alle tensioni con i sindaci, Conte ha dichiarato: “Ci siamo sentiti con Decaro e Lamorgese e abbiamo già concordato un protocollo che consentirà ai sindaci, sentite le Asl, di adottare una proposta per le piazze e le vie che più si prestano ad assembramenti”.
“Poi nell’ambito di una riunione tecnica comitato ordine e sicurezza pubblica si cercherà una soluzione per controlli e attuazione da parte di tutte le autorità competenti – ha annunciato -. Si tratta di misure sperimentali: dobbiamo costruire anche qualcosa di nuovo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Pronta la replica di Decaro, il sindaco di Bari: “Al di là delle polemiche con il Governo, oggi poi c’è stato un chiarimento con il presidente del Consiglio dei ministri e con il ministro dell’Interno”.
“Noi sindaci – ha ribadito Decaro – siamo stati tenuti all’oscuro di una norma che impattava direttamente sulla responsabilità dei sindaci. È stato uno sgarbo istituzionale, sembrava un modo per scaricare sui sindaci la responsabilità” delle chiusure.