Lo storico marchio del pollo allo spiedo Giannasi di Milano cambia proprietà, rivoluzione per il girarrosto
Lo storico chiosco del pollo allo spiedo di Porta Romana a Milano, Giannasi, cambia proprietà dopo 57 anni e passa al Gruppo della Gdo Finiper Canova
Lo storico chiosco del pollo allo spiedo Giannasi di Porta Romana, conosciuto in tutta Milano e non solo, cambia proprietà dopo 57 anni. Il marchio è stato rilevato dal Gruppo Finiper Canova, tra i principali attori della grande distribuzione in Italia, che ha annunciato l’acquisizione della quota di maggioranza dell’impresa di famiglia, garantendo però il rispetto della tradizione.
La cessione del chiosco Giannasi
“La partnership ha l’obiettivo di assicurare una crescita armoniosa e graduale che mantenga le caratteristiche uniche e riconosciute che hanno contribuito al successo di Giannasi – si legge nella nota della società -. La priorità è garantire che i clienti possano continuare a riconoscere in Giannasi la stessa autenticità e qualità che hanno sempre amato”.
Nel passaggio rimarrà all’interno della società Paola Giannasi, figlia del fondatore, che si occuperà della gestione del brand meneghino.
Dorando Giannasi davanti al suo chiosco di polli allo spiedo di Milano
La nuova proprietà
Il marchio del girarrosto di Dorando Giannasi passa dunque al Gruppo Finiper Canova, realtà della Gdo fondata e controllata dall’imprenditore Marco Brunelli e presente in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Con 3 miliardi di euro di fatturato e 200 milioni di Ebitda, il Gruppo è già proprietario, tra gli altri, del marchio “Iper La grande i”, Unes con l’insegna “il Viaggiator Goloso”, “Ristò” e altri marchi legati al settore della ristorazione oltre che di centri commerciali come il Centro di Arese e di Piazza Portello di Milano.
Il pollo allo spiedo a Milano
Simbolo di milanesità e dell’imprenditorialità lombarda a conduzione familiare, il chiosco in piazza Buozzi venne aperto nel 1967 dai fratelli Graziella, Luciano e Dorando, emigrati a Milano dall’appennino tosco-emiliano negli anni ‘50 in cerca di fortuna.
Come ricordato da Il Giorno, dopo gli inizi da garzoni in una polleria di via Teodosio, l’apertura del primo negozio in via degli Scipioni, poi in corso Buenos Aires e infine l’acquisto con un presitto il chiosco abbandonato di Porta Romana, comprato grazie a un prestito di 10 milioni di lire.
Dorando Giannasi è stato insignito del titolo di cavaliere del lavoro, del premio Ambrogino d’oro e il titolo di Eccellenza Italiana della rivista Forbes.