Lo psicoterapeuta Claudio Foti assolto in Appello per i fatti di Bibbiano: le sue prime parole

Claudio Foti, lo psicoterapeuta condannato in primo grado a 4 anni nell’ambito dell’inchiesta sugli affidamenti di Bibbiano, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Bologna. La sentenza di primo grado è stata completamente ribaltata e Claudio Foti è stato assolto da tutte le accuse: per non aver commesso il fatto in merito all’abuso di ufficio, e perché il fatto non sussiste in merito al reato di lesioni dolose gravi. Inoltre, è stata confermata anche l’assoluzione dall’accusa di frode processuale.

• Cos’è l’inchiesta “Angeli e Demoni” di Bibbiano
• Assolto in Appello lo psicoterapeuta Claudio Foti
• La Procura valuta il ricorso in Cassazione

Cos’è l’inchiesta “Angeli e Demoni” di Bibbiano

Claudio Foti era stato coinvolto nell’inchiesta “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti nel comune di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia. L’indagine risale al 2018. Secondo i pm la rete dei servizi sociali della Val d’Enza sarebbe stata responsabile di una vera e propria organizzazione per sottrarre minori alle famiglie e affidarli a persone conosciute.

Tra i reati ipotizzati, a vario titolo, c’erano frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione e peculato d’uso.

Assolto in Appello lo psicoterapeuta Claudio Foti

L’assoluzione in Appello dello psicoterapeuta Claudio Foti getta una nuova luce sull’inchiesta “Angeli e Demoni”.

“Hanno vinto la verità e la giustizia, dopo quattro anni di gogna. Ho pianto, si è incrinato il teorema accusatorio”, ha detto Foti dopo la sentenza di assoluzione.

“Sono felice, emozionato, rinato. Questa assoluzione mi restituisce alla dignità e all’onore che merito, non ho mai fatto del male ai miei pazienti, li ho sempre aiutati, mettendo a disposizione tutto il mio tempo e il mio sapere. Oggi finiscono quattro anni di dolore e di ingiustizia. Potrò tornare al mio lavoro e alla mia vita”, ha aggiunto lo psicoterapeuta.

Fonte foto: ANSA

La Procura valuta il ricorso in Cassazione

Nel frattempo, la Procura di Bologna ha già fatto sapere che valuterà il ricorso in Cassazione dopo aver letto le motivazioni della sentenza.

“Sottolineo la piena sinergia tra la Procura di Reggio Emilia e la Procura generale. Ho applicato convintamente la dottoressa Valentina Salvi all’ufficio”, ha commentato Lucia Musti, procuratore reggente di Bologna. L’accusa in secondo grado è stata condotta dal sostituto pg Massimiliano Rossi e dal pm Valentina Salvi.

“I colleghi Massimiliano Rossi e Valentina Salvi hanno lavorato in armonia con correttezza e professionalità”, ha aggiunto Musti dopo la sentenza di assoluzione di Claudio Foti.

Fonte foto: ANSA