Lite per un terreno a Serracapriola vicino Foggia: 2 agricoltori aggrediti a colpi di ascia e falce dal vicino
A Serracapriola (Foggia) due fratelli agricoltori sono stati feriti con una falce e un'ascia da un vicino, per dissidi relativi alla proprietà di un terreno
Una lite sfociata in un’aggressione violenta. Due fratelli agricoltori 50enni di Serracapriola, in provincia di Foggia, sono stati feriti con una falce e un’ascia da un vicino, a causa di dissidi relativi alla proprietà di un terreno di circa 40 ettari nel comune di Chieuti. Il più grave dei due è in prognosi riservata.
- L'aggressione ai due agricoltori a Serracapriola (Foggia)
- Gli atti intimidatori e le denunce
- Un'altra lite a Brescia: 55enne morto per un colpo di pistola
L’aggressione ai due agricoltori a Serracapriola (Foggia)
Secondo quanto riferito dai legali difensori e dai familiari, i due uomini sono stati ricoverati in ospedale con ferite alla testa e alle gambe. Lo riporta La gazzetta del mezzogiorno.
Il più grave è in prognosi riservata, mentre l’altro è stato medicato e dimesso.
L’episodio è avvenuto nel comune di Serracapriola, in provincia di Foggia
Secondo la versione della famiglia, l’aggressione sarebbe stata motivata dalla volontà del confinante di entrare in possesso di alcuni terreni nelle campagne di Chieuti.
I terreni sarebbero di proprietà di un altro agricoltore estraneo alla vicenda, ma da oltre 40 anni sarebbero sotto la gestione delle due vittime.
Gli atti intimidatori e le denunce
Secondo il racconto della famiglia, i confinanti avrebbero “fatto dispetti nelle campagne, bruciato balle di paglia e fatto danni anche nella casa di campagna” dei due fratelli.
“Diverse le denunce che nel corso degli anni i miei assistiti hanno presentato ai carabinieri della stazione di Serracapriola”, hanno spiegato gli avvocati degli aggrediti.
“Domani i familiari ci conferiranno mandato per assumere le opportune iniziative”, hanno concluso.
Un’altra lite a Brescia: 55enne morto per un colpo di pistola
Una lite è invece terminata tragicamente lo scorso sabato 13 aprile a Brescia, dove un uomo di 55 anni è morto in ospedale dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola al torace. Un altro, 80enne, versa in gravi condizioni.
Secondo quanto appreso da Il Giorno, l’anziano avrebbe tentato di togliersi la vita una volta rientrato in casa.
L’80enne, secondo quanto appurato, avrebbe puntato contro di sé una rivoltella, aprendo il fuoco. A trovarlo in casa alcuni parenti, che hanno dapprima chiamato il 118, poi hanno deciso di trasportare in autonomia l’uomo in ospedale.