Liliana Resinovich non può essersi suicidata, secondo i periti è omicidio: sarebbe stata strangolata
Esclusa l’ipotesi del suicidio dopo la perizia medico-legale su Liliana Resinovich: la donna sarebbe stata strangolata, di indaga per omicidio
La recente perizia medico-legale sul caso di Liliana Resinovich, scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022, ha escluso l’ipotesi del suicidio, indicando l’omicidio come causa del decesso. Secondo gli esperti, la donna sarebbe stata strangolata, probabilmente il giorno della sua scomparsa.
Le novità dopo la perizia
Emergono importanti informazioni dalla perizia condotta dall’antropologa forense Cristina Cattaneo e da altri esperti sul corpo di Liliana Resinovich, la donna ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022.
Secondo i risultati delle analisi medico-legali, la donna sarebbe stata uccisa per asfissia meccanica da compressione sulla parte anteriore del collo, suggerendo quindi uno strangolamento.
Fonte foto: ANSA
L’ipotesi è che l’aggressore l’abbia colta di sorpresa, colpendola al volto e poi strangolandola con un movimento brusco che ha causato la frattura di una vertebra. Questi dettagli escludono la tesi del suicidio, precedentemente presa in considerazione.
L’omicidio di Liliana Resinovich
Liliana Resinovich, 63 anni, era scomparsa il 14 dicembre 2021. Il suo corpo è stato ritrovato il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, con la testa avvolta in due sacchetti trasparenti e il corpo infilato in due sacchi neri per rifiuti.
Inizialmente la Procura aveva ipotizzato il suicidio, ma la famiglia e gli amici hanno sempre contestato questa versione, sostenendo che Liliana non aveva motivi per togliersi la vita.
Il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, ha ribadito che la moglie non si sarebbe mai suicidata e ha chiesto che tutte le persone vicine a lei vengano ascoltate dagli inquirenti. Anche secondo il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, la verità deve ancora venire a galla. L’uomo ha inoltre affermato di avere sospetti su chi possa essere il responsabile dell’omicidio.
I molti dubbi sulla vicenda
Nonostante i recenti sviluppi, permangono diversi interrogativi irrisolti nel caso di Liliana Resinovich. In primo luogo, rimane da chiarire cosa sia accaduto nei 21 giorni intercorsi tra la sua scomparsa e il ritrovamento del corpo.
Non è ancora chiaro se Liliana sia morta nel luogo del ritrovamento o se il corpo sia stato spostato. Inoltre, il movente dell’eventuale omicidio non è stato ancora identificato, così come non è stata chiarita l’origine e la modalità di utilizzo dei sacchetti in cui è stato trovato il corpo.
