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Liliana Resinovich e le indagini per datare esattamente la morte: chi è l'esperto che ha esaminato il bosco

Le indagini sul bosco in cui è stata trovata Liliana Resinovich potrebbero dare un risposta sulla data della morte. Parla l'entomologo forense

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Le indagini per stabilire quali siano state le dinamiche che avrebbero portato alla morte Liliana Resinovich continuano anche nel bosco che ha ospitato il suo corpo senza vita fino al suo ritrovamento. Come la medicina forense ci insegna, quando non ci sono testimoni che possano raccontare i fatti, a parlare sono gli stessi cadaveri. Nel caso della povera donna triestina, a parlare è anche la vegetazione. Lo spiega Stefano Vanin, l’entomologo forense che ha messo sotto esame il luogo che ha restituito la salma della 63enne.

Le indagini nel bosco: chi è Stefano Vanin

Ascoltato dal ‘Quotidiano Nazionale’, Stefano Vanin spiega che per una settimana ha condotto rilievi nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, dove il 5 gennaio 2022 è stato rinvenuto il corpo di Liliana Resinovich. Nello specifico Vanin spiega: “Ho preso le temperature del boschetto“.

Soprattutto: “Ho scaricato i dati e li confronterò con quelli delle stazioni meteorologiche di Trieste che hanno registrato le temperature anche nei giorni in cui il cadavere della signora Resinovich era lì”. Quindi: “Se, per dire, troverò una differenza di 10 gradi, potrò traslare queste informazioni e quindi ai dati dell’epoca sottraggo 10”.

liliana resinovich bosco indaginiFonte foto: ANSA
I rilievi nel bosco in cui è stato rinvenuto il corpo di Liliana Resinovich. Le indagini si concentrano anche sulla vegetazione

Perché è così importante ottenere i dati sulle temperature? Questo dettaglio potrebbe rivelare le modalità con cui si è trasformato il corpo e con cui si sono presentati gli insetti. In breve, le temperature potrebbero restringere il campo sulla data in cui è sopraggiunta la morte del soggetto.

Tale procedura è “l’abc dell’entomologia”, precisa Vanin, che fa un esempio su altri casi in cui è stata applicata la stessa tecnica:

L’ho utilizzata ad esempio nel caso Parolisi. Era fondamentale definire una finestra molto stretta sulla data della morte. Questo metodo ha permesso di capire esattamente come si era trasformato il corpo e come si erano sviluppati gli insetti. E quindi ha consentito di centrare l’orario della morte.

Stefano Vanin è professore di Zoologia a Genova e specialista in entomologia forense. Tra i casi più noti per i quali ha messo in campo le sue competenze, ricordiamo l’omicidio di Yara Gambirasio e la morte della DJ Viviana Parisi.

Il giallo di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, 63 anni, è scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 dopo aver fatto colazione nella sua abitazione. La donna si è allontanata a casa per poi scomparire nel nulla. Il suo percorso è stato ripreso in parte da alcune telecamere di videosorveglianza. Sposata con Sebastiano Visintin, Lilly – questo il nome affettuosamente attribuitole da parenti e amici – avrebbe avuto una relazione extraconiugale con Claudio Sterpin.

Il suo corpo è stato rinvenuto il 5 gennaio 2022, avvolto in sacchetti di plastica. Inizialmente il caso è stato indicato come suicidio, ma la nuova autopsia effettuata il 14 febbraio potrebbe ribaltare questa teoria. Per Claudio Sterpin e per i parenti della donna si sarebbe trattato di un omicidio. La stessa ipotesi era condivisa dal marito, ma dopo la riesumazione del cadavere ha cambiato idea e ha sposato la tesi del suicidio. Per il momento la morte di Liliana Resinovich rimane un giallo.

Le accuse tra Visintin e Sterpin

Dall’inizio della vicenda, Sebastiano Visintin ha sempre negato che tra la moglie e Claudio Sterpin ci fosse una relazione. Quest’ultimo, invece, ha sempre rispedito al mittente tale negazione. Contro Visintin, inoltre, ci sono i sospetti dei famigliari di Liliana Resinovich che hanno da subito contestato il suo atteggiamento dopo la sparizione della donna: il marito, infatti, ha temporeggiato prima di presentarsi dai carabinieri per denunciare la scomparsa.

“Non volevo credere che fosse scomparsa”, ha spiegato più volte Visintin. Dopo la riesumazione del cadavere di Lilly, inoltre, il vedovo ha detto ai giornalisti: “Ho paura”, senza specificare il motivo. Claudio Sterpin, dunque, ha specificato: “Ha paura che venga fuori la verità”.

liliana-resinovich-indagini-bosco-2 Fonte foto: Facebook / ANSA
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