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Libro di Giorgia Meloni esposto sottosopra: la polemica

La copertina dell'autobiografia della leader esposta sottosopra in una libreria ha fatto scattare le reazioni dei deputati di Fdi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’autobiografia di Giorgia Meloni sottosopra in una libreria fa scoppiare il caso sui social. Fratelli d’Italia denuncia l’immagine capovolta in vetrina del libro “Io sono Giorgia” come chiara allusione agli eventi di Piazzale Loreto. La foto è stata pubblicata sui social da un docente della Ca’ Foscari di Venezia, Simon Levis Sullam, che ha anche scritto: “Nelle librerie Feltrinelli può capitare…via” e “pazienza è temporaneo, solo un po’ di mal di testa”.

Come riporta il Corriere della Sera, insieme ad altri compagni di partito, è stata la stessa Meloni a reagire con un post in risposta su Facebook: “Ma vi sembra normale che un docente universitario scherzi sui miei libri ribaltati per simulare il fatto che io venga appesa? Ecco a voi l’esempio di una delle tante “menti” che insegnano ai giovani il rispetto, la tolleranza, la libertà di pensiero e il confronto civile. Menomale che i cattivi seminatori di odio siamo noi di destra”.

A sostegno della propria leader è arrivato tra gli altri anche il commento del senatore e coordinatore veneto di FdI, Luca De Carlo: “Personalmente, ho pure sostenuto un esame universitario con “L’apostolo a brandelli” del professor Levis Sullam. Per questo reputo quanto accaduto una pessima caduta di stile da parte di un professore che predica la tolleranza, ma che quando vede un libro che evidentemente non risponde alla sua ideologia, e che è in vetta alle classifiche di vendita in Italia mentre non siamo molti a leggere e studiare le sue pubblicazioni, rosica e non trova di meglio da fare che condividere un’immagine dove la foto di copertina della nostra presidente Meloni viene “appesa” a testa in giù”.

Il deputato Fdi Federico Mollicone ha aggiunto: “Apprendiamo dal cv di Levis Sullam che ha anche insegnato Storia contemporanea agli alunni: chiediamo immediati provvedimenti al ministro Messa. Presenteremo un question time“.

Sul caso è intervenuta direttamente l’Università Ca’ Foscari: “La Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, professoressa Tiziana Lippiello, informata dell’uscita del post da parte di un docente dell’Ateneo pubblicato a mero titolo personale si dissocia dallo stesso – si legge in una nota – fermo restando il valore irrinunciabile della libertà di espressione che ha rango costituzionale nel nostro Paese ed è ribadita nello statuto dell’Università”.

“Mi dispiace per quanto accaduto — ha spiegato la professoressa Lippiello —. Una volta appreso dello sgradevole incidente, provocato da un’iniziativa del tutto individuale dalla quale Ca’ Foscari prende le distanze, ho immediatamente chiesto chiarimenti al docente che ha rimosso il post. L’Ateneo si riserva di valutare tutti i passi necessari a fare chiarezza sull’accaduto“.

Dopo l’esplosione della polemica sui social, in serata il professor Sullam ha dato la sua versione dei fatti sostenendo di essere stato “erroneamente interpretato e fatto oggetto di strumentalizzazione politica nei social media. La pericolosità di queste retoriche è confermata anche da questo minimo episodio, in cui si è capziosamente aggredito attraverso i social media uno studioso e più in generale il sistema della ricerca”.

giorgia-meloni Fonte foto: ANSA
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