Letta e Conte contro Salvini e Meloni: la profezia sul 2023
Secondo Francesco Boccia, la sfida elettorale nel 2023 sarà tra la coppia Letta-Conte e quella Salvini-Meloni
Nel 2023, la sfida elettorale in Italia sarà dominata dal dualismo tra la “coppia” formata da Enrico Letta e Giuseppe Conte da una parte e quella costituita da Matteo Salvini e Giorgia Meloni dall’altra. A sostenerlo, in alcune dichiarazioni riportate da ‘TgCom24’, è l’ex ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia.
L’ex ministro ha dichiarato: “Superata l’emergenza tragica di questa fase, dobbiamo pensare alla costruzione della nostra proposta politica, un centrosinistra alleato con l’M5s, che sia alternativa alla destra. Nel 2023 la partita sarà Letta-Conte contro Salvini-Meloni“.
Secondo Francesco Boccia, il voto d’autunno in 1.304 Comuni e nelle 5 grandi città “sarà un test”.
Ancora Boccia: “Per questo dovremmo fare le primarie con i 5 Stelle per allargare l’alleanza”.
L’incontro tra Enrico Letta e Giuseppe Conte
Lo scorso 24 marzo, il neo segretario del Pd Enrico Letta e il probabile futuro leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si sono incontrati per gettare le basi per uno stabile e proficuo dialogo tra le due forze politiche.
“Con Conte abbiamo cominciato a parlare di futuro”, ha detto Enrico Letta.
La sfida tra Enrico Letta e Matteo Salvini è già partita
Lo stesso Enrico Letta, in tempi recenti, è già stato protagonista di ripetuti botta e risposta con il leader della Lega Matteo Salvini.
Sulla presenza della Lega nel governo Draghi, il neo segretario del Pd ha dichiarato: “Se la Lega vuole stare in questo governo, deve smetterla con il linguaggio doppio, cioè con il dire una cosa e farne un’altra”.
Matteo Salvini aveva accolto con una polemica così il primo discorso di Letta da segretario Pd.
Il leghista aveva scritto su ‘Twitter’: “Letta e il Pd vogliono rilanciare lo Ius Soli, la cittadinanza facile per gli immigrati? Eh, buonanotte… Se torna da Parigi e parte così, parte male. Risolviamo i mille problemi che hanno gli italiani e gli stranieri regolari in questo momento, non perdiamo tempo in cavolate”.