Lega, Pillon contro Morisi: "Non mi stupisce, attitudini note a tutti"
Luca Morisi indagato per droga: l'affondo del senatore della Lega, Simone Pillon, il giorno dopo la notizia
Il giorno dopo la bufera abbattutasi sull’uomo di punta della comunicazione della Lega, Luca Morisi, uno dei senatori del Carroccio più conosciuti si sfila dalla linea di difesa per attaccare il padre dell’ormai nota ‘Bestia’, lo strumento che ha contribuito all’ascesa di Matteo Salvini post dopo post. “Non mi stupisce – ha detto Simone Pillon al Foglio -, le attitudini del personaggio erano note: la giustizia divina ha fatto il suo corso. Non mi è mai piaciuto”.
Lega, Pillon contro Morisi: “Non mi stupisce, attitudini note a tutti”
Simone Pillon, senatore ultracattolico della Lega, sembra voler infierire su Morisi: “Non mi è mai piaciuto, mi ha sempre fatto la guerra. Ora capisco tante cose“.
Sembra che a Pillon non sia andata giù l’opposizione dell’ormai ex capo della comunicazione del partito nei confronti del Congresso mondiale della famiglia, organizzato a Verona: “Si mise di traverso, non voleva che Salvini partecipasse, diceva che era divisivo, poco conveniente politicamente”.
E ancora: “Decideva tutto. Sceglieva i contenuti, diceva chi andava in televisione e chi no. Non mi mandava mai, ma ho i miei canali”.
“Questa brutta storia di Morisi non mi sorprende – ha aggiunto -, soprattutto se gli avessero trovato la droga dello stupro. Erano cose note da tempo a tutti. Pregherò per lui, ma magari è una notizia bella per la Lega“.
Lega, Pillon: “Conosco tutti gli omosessuali del partito”
Pillon si dice poi dispiaciuto per il fatto che Salvini, “a cui voglio bene e lui lo sa, si circondi purtroppo delle persone sbagliate, lasciando quelli come me in seconda fila”.
Il senatore chiude poi l’intervista parlando degli omosessuali all’interno della Lega: “Li conosco tutti. Tra Camera e Senato non bastano due mani per contarli. Niente di personale, ci mancherebbe. Ognuno vive come vuole: basta saperlo, questo sì”.