Lega, guai per Salvini: in Lombardia via tre consiglieri. E Fedriga in Friuli annuncia una lista civica
La Lega si spacca, in Lombardia nasce un nuovo gruppo: si chiamerà Comitato Nord, dalla corrente costituita da Umberto Bossi
Sono giorni complicati questi per Matteo Salvini, dopo il netto calo dei consensi registrato dalla Lega alle elezioni politiche di settembre. Da settimane il Carroccio è agitato dalle divisioni tra i “nordisti”, critici dell’attuale leadership, e i “salviniani”. Un malessere che si è palesato in Lombardia, dove tre consiglieri regionali hanno lasciato il gruppo Lega Salvini Premier.
- Lega, via tre consiglieri regionali in Lombardia
- Nasce il gruppo del Comitato Nord
- I tre consiglieri espulsi dalla Lega
- Friuli, Fedriga annuncia una lista civica
- Zaia: "No alle spaccature"
Lega, via tre consiglieri regionali in Lombardia
Lo strappo interno alla Lega lombarda si è consumato nelle ultime ore. Tre consiglieri regionali, Roberto Mura, Federico Lena ed Antonello Formenti, hanno deciso di lasciare il gruppo consiliare della Lega.
A causa, spiegano, del “malessere interno”, la “non predisposizione all’ascolto delle innumerevoli criticità territoriali” e “l’abbandono totale delle tematiche autonomiste nordiste”.
Nasce il gruppo del Comitato Nord
I tre hanno poi costituito nuovo gruppo regionale al Pirellone, quello del Comitato Nord, la corrente autonomista e nordista fondata da Umberto Bossi e che raccoglie i critici della guida salviniana. Il simbolo ha i colori tipici della Lega bossiana, il verde, il giallo e il blu.
La decisione di formare il nuovo gruppo è strettamente legata alle tempistiche delle prossime elezioni regionali. L’operazione infatti è arrivata entro le 24 ore dall’entrata in vigore del decreto (emanato venerdì) che fissa le prossime regionali al 12 e 13 febbraio.
In questo modo la nuova formazione potrà correre alle elezioni senza dover raccogliere le firme in un così breve tempo. Ora è da capire quale candidato sosterrà il Comitato Nord: il leghista Attilio Fontana o Letizia Moratti del Terzo polo?
I tre consiglieri espulsi dalla Lega
A stretto giro è arrivata l’espulsione dalla Lega dei tre dissidenti. Il coordinatore lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti ha fatto sapere che i tre consiglieri sono stati espulsi dal Comitato di disciplina e garanzia perché con la loro decisioni hanno tradito il “mandato ricevuto da migliaia di elettori e militanti leghisti”.
La mossa dei tre consiglieri sembra essere stata sconfessata dallo stesso Comitato Nord. “Serve unità e il Comitato Nord è nato con la finalità di fermare la dispersione. Noi siamo della Lega“, hanno dichiarato in una nota i responsabili Paolo Grimoldi e Angelo Ciocca.
Lo stesso Umberto Bossi ha chiesto l’annullamento dell’espulsione dei tre: “Chiederò a Salvini l’annullamento del provvedimento disciplinare per i tre consiglieri lombardi: la Lega ha bisogno di unità”.
Friuli, Fedriga annuncia una lista civica
I movimenti all’interno della Lega non sembrano fermarsi dopo la spaccatura registrata in Lombardia. In Friuli Venezia Giulia il governatore uscente, Massimiliano Fedriga, ha infatti annunciato che alle prossime regionali in primavera correrà con una lista civica e non con il simbolo della Lega.
“Stiamo vedendo che molti cittadini, che non si riconoscono nei partiti nazionali del centrodestra, e che magari guardano anche ad altre parti politiche, apprezzano l’azione amministrativa che abbiamo svolto”, ha detto Fedriga in una intervista a La Stampa in cui ha spiegato la sua decisione.
“Credo che una lista del presidente dopo il primo mandato sia utile alla coalizione per offrire agli elettori un’alternativa” fuori dai “binari nazionali”, ha spiegato Fedriga. La sua, ha aggiunto, non è un’operazione per recuperare consenso ma per allargarlo.
Zaia: “No alle spaccature”
“Da soli magari si fa prima ma insieme facciamo molta più strada. Ben vengano i dibattiti interni ma non le spaccature“. Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, interviene ad Agorà su Raitre sulle divisioni interne alla Lega.
“Nella Lega – ha detto – siamo stabili, ci saranno le stagioni congressuali. Quello che è accaduto in Lombardia a me fa piacere, che Bossi e quelli che hanno istituito il Comitato del Nord abbiano preso le distanze. Una cosa è la discussione, il confronto, un’altra roba un soggetto politico alternativo, che è insostenibile”.