Lega, l'addio dell'eurodeputata Donato: i contrasti interni nelle chat
La parlamentare europea ha lasciato la Lega per i contrasti con la linea pro green pass, come emerso dai messaggi interni al gruppo
L’europarlamentare della Lega Francesca Donato ha lasciato il partito in polemica con la linea pro green pass e vaccini di Giancarlo Giorgetti. Secondo quanto riporta Repubblica, sarebbe uno dei sintomi degli attriti interni al Carroccio, emersi in questi giorni nelle chat tra gli esponenti leghisti.
Donato lascia la Lega, la reazione di Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini ha così commentato ai microfoni dei giornalisti la decisione dell’europarlamentare: “A chi va lo ringrazio, lo saluto e tanti auguri”. Salvini non si è detto preoccupato per l’unità del partito, mentre alle polemiche sul green pass e l’influenza di Giorgetti, ha replicato: “Non commento le fantasie, commento la realtà e la realtà sono le bollette e le tasse”.
Lega, lascia l’eurodeputata Francesca Donato: l’addio
Contraria al certificato verde e con molte resistenze rispetto ai vaccini anti-Covid, Francesca Donato ha lasciato il gruppo della Lega a Bruxelles, il quarto addio dall’inizio della legislatura, perché rappresentante di una linea che “pur condivisa da larga parte della base è diventata minoritaria: prevale la posizione dei ministri, con Giorgetti, e dei governatori. Io non mi trovo più a mio agio e tolgo tutti dall’imbarazzo“, come ha detto la stessa eurodeputata in un’intervista a Repubblica.
“Ho fatto una riflessione lunga e sofferta. Io credo nella libertà individuale e nel principio di autodeterminazione delle scelte sulla salute. Principi inderogabili che questo governo sta violando. Non posso più stare in un partito che sostiene l’esecutivo Draghi” ha dichiarato, sostenendo che il segretario Matteo Salvini sia ormai in una posizione di minoranza nella Lega.
Una linea comune con altri componenti del partito, come dimostrato anche dal convegno sulle cure alternative per il Covid a Palazzo Madama, della senatrice leghista Roberta Ferrero, ma che sarebbe stata marginalizzata dalle decisioni del governo Draghi sull’estensione del green pass avallate dal capodelegazione leghista in maggioranza, Giancarlo Giorgetti.
Dichiarando l’apertura al certificato verde, alla vigilia dell’ultimo decreto che ha disposto l’obbligo a tutti i lavoratori, il ministro dello Sviluppo economico del Carroccio ha messo un punto alle riserve espresse dal suo stesso segretario Matteo Salvini dettando una direzione netta del partito.
Lega, lascia l’eurodeputata Francesca Donato: i messaggi
A testimonianza dei contrasti interni ci sarebbero i messaggi su Whatsapp mandati da Donato al presidente del gruppo di Identità e Democrazia nel parlamento Ue, ed esponente della Lega, Marco Zanni.
Il giorno dell’approvazione in Cdm dell’estensione del green pass, la deputata chiedeva alla sua figura di riferimento nel Parlamento europeo chi fosse in “cabina di regia” per il suo partito, ricevendo come risposta “GG”, Giancarlo Giorgetti.
Da quanto emerso dai messaggi in possesso di Repubblica, Francesca Donato avrebbe dunque ribattuto che si sarebbe trattata di un’ulteriore occasione per escludere Matteo Salvini, ricevendo in risposta che la tendenza al momento sarebbe sostenere il governo Draghi senza obiezioni.
Nello scambio di messaggi con l’eurodeputata, Zanni avrebbe però aggiunto che “qualcosa succederà” nell’esecutivo o nella Lega, anche una “spaccatura nel partito” e che in questo senso le amministrative saranno un evento decisivo.