Lecce, 29enne uccisa a coltellate per strada: fermato l'ex
Una ragazza di 29 anni è stata uccisa a coltellate per strada nel tentativo di proteggere il fidanzato. Ora si cerca l'ex
Una ragazza di 29 anni è stata uccisa a coltellate per strada nel Salento e precisamente in località Specchia Gallone, a Minervino di Lecce. Sonia Di Maggio, questo il nome della ragazza di Rimini che da qualche tempo viveva in Salento con il fidanzato, si trovava proprio con lui nel momento del delitto. I poliziotti, come riporta Ansa, si sono subito messi sulle tracce di un uomo residente in provincia di Napoli, ex fidanzato della vittima: è stato fermato la mattina seguente al ritrovamento del cadavere.
Lecce, 29enne uccisa a coltellate per strada: fermato l’ex
È stato catturato il presunto responsabile dell’omicidio di Sonia Di Maggio, la 29enne uccisa a coltellate ieri sera a Minervino di Lecce mentre era in compagnia del suo fidanzato. Si tratta dell’ex compagno della giovane, un 39enne di Torre Annunziata, (Napoli).
Sarebbe stato fermato dagli agenti del commissariato di Otranto, mentre a piedi cercava di raggiungere un mezzo con il quale allontanarsi dal Salento.
Lecce, 29enne uccisa a coltellate per strada: la fine della relazione come movente
La fine della relazione e il nuovo legame della donna sarebbero all’origine del tragico gesto. L’omicida, secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, sarebbe scappato a piedi. Non aveva digerito la separazione ed era già arrivato a minacciare la ragazza in passato: “Ti ammazzo”, le avrebbe detto, secondo la prima ricostruzione fatta dagli agenti di Polizia.
Nella serata di lunedì 1° febbraio l’uomo avrebbe atteso la ex al ritorno da una passeggiata con l’attuale compagno e li avrebbe sorpresi a pochi passi da casa. Durante la lite, furiosa, è spuntato il coltello e a quel punto Sonia avrebbe protetto il fidanzato dall’ex, facendogli scudo col proprio corpo. Colpita sul collo, sul petto e all’addome, per lei non c’è stato scampo.
Il corpo della ragazza è stato trovato per strada riverso in una pozza di sangue da alcuni passanti che hanno provato a rianimarla e allertato i soccorsi. Al loro arrivo, tuttavia, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.