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Le testimonianze dopo il maxi crollo della Marmolada: abbracciati mentre la valanga si staccava dal ghiacciaio

"Eravamo poco più in alto rispetto al punto in cui ci sono state le vittime" racconta Stefano Dal Moro, sopravvissuto alla tragedia della Marmolada

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Emergono le prime testimonianze della tragedia della Marmolada di domenica 3 luglio quando, verso le due del pomeriggio, un pezzo di calotta si è staccata dall’alto e si è trasformata in una grande cascata di ghiaccio e roccia.

Le vittime accertate sono almeno sei, mentre una ventina sono i dispersi. Il bilancio, tuttavia, è destinato a salire. Secondo quanto comincia a trapelare dalla Val di Fassa, tra le vittime ci sarebbero veneti, trentini e diversi stranieri.

Vivi per miracolo

Fra chi può raccontare il maxi crollo della Marmolada, all’altezza del Pian dei Fiacconi, c’è Stefano Dal Moro, ingegnere di Borso del Grappa, e la sua compagna israeliana. “Siamo dei miracolati. Eravamo poco più in alto rispetto al punto in cui ci sono state le vittime” spiega al Corriere della Sera.

Dopodiché, prosegue, c’è stato un rumore sordo, poi “è venuto giù quel mare di ghiaccio. In questi casi è inutile scappare, puoi solo pregare che non venga dalla tua parte. Ci siamo abbracciati forte e siamo rimasti accucciati mentre la massa di ghiaccio ci passava davanti”.

Più in alto di appena cento metri

Rispetto alle persone coinvolte nella grande valanga di ghiaccio e roccia, Stefano Del Moro e la compagna erano più in alto di appena centro metri. Ora possono raccontare ciò che è successo, scossi e sotto shock, ma vivi.

Dopo il maxi-crollo sono tornati indietro e risaliti fino alla capanna di Punta Penia. Da lì stati portati e tratti in salvo in elicottero grazie all’intervento dei soccorsi.

marmoladaFonte foto: ANSA
Le immagini del maxi crollo dal ghiacciaio

Mattarella chiama Fugatti e Zaia

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato nella mattinata di lunedì 4 luglio il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per esprimere solidarietà ai familiari delle vittime della tragedia della Marmolada, riconoscenza ai soccorritori e vicinanza alle comunità locali.

Il Procuratore di Trento, Sandro Raimondi, ha definito la tragedia della Marmolada un “disastro inimmaginabile, una carneficina che difficilmente ci permetterà di identificare subito tutte le vittime, il cui numero sembra purtroppo destinato a salire. Conteremo chi non torna”.

marmolada Fonte foto: ANSA
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