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Le prime immagini del telescopio Euclid sono "ipnotiche": galassie a spirale e stelle a perdita d'occhio

Il telescopio Euclid ha iniziato a mandare le prime immagini dallo spazio: l'ESA ha condiviso gli scatti delle galassie a spirale sul suo profilo

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Euclid, il nuovo telescopio spaziale europeo lanciato solo qualche settimana fa, ha cominciato a rimandare indietro le prime immagini dell’universo. Galassie a spirale che lasciano senza fiato, condivise dall’ESA – l’Agenzia Spaziale Europea.

ESA mostra le prime sensazionali immagini di Euclid

Le foto sono state mostrate dal profilo Twitter dell’Agenzia. Per il momento, si tratta solo di alcuni test perché ci vorranno ancora due mesi per gli scatti dall’universo oscuro, ma quanto diffuso è già in grado di lasciare molti appassionati delle stelle a bocca aperta.

Alcuni ricercatori hanno definito gli scatti “ipnotici”, si apprende dai lanci di agenzia stampa: sono immagini di galassie a spirale ed ellittiche, disperse tra ammassi stellari a perdita d’occhio. Quanto mostrato è ancora “solo” l’universo visibile.

Le foto sono state scattate con gli spettrometri Vis e Nisp, strumenti realizzati con il contributo dell’Italia. Per le immagini operative, invece, bisognerà aspettare circa due mesi.

I primi test del telescopio sono già un’ottima notizia

Quanto ricevuto dallo spazio, costituisce già una prima buona notizia per i ricercatori. I test servono infatti a confermare che le apparecchiature del telescopio spaziale Euclid funzionano alla perfezione.

Il 28 luglio, il nuovo “occhio” dell’umanità nello spazio ha raggiunto il suo punto di osservazione definito a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, nella zona Lagrange 2 dove non si riscontrano influenze da parte del Sole, della Luna e della Terra.

Lo scopo di Euclid è ambizioso: “Rivelare il 95% dell’Universo, del quale attualmente conosciamo tanto poco” ha dichiarato il direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher. Lo sviluppo del telescopio è andato avanti per 11 anni e ora è il momento di raccogliere i risultati.

Le immagini test, sottolinea la direttrice della Scienza per l’Esa Calor Mundell, sono “solo un assaggio dei dati notevoli che possiamo attenderci da Euclid”. Numerose università italiane hanno partecipato all’impresa, il cui via è stato dato solo poche settimane fa.

Il lancio e la missione di Euclid: cosa deve fare

L’inizio della missione è avvenuto nel pomeriggio di sabato 1 luglio: il telescopio Euclid è stato portato nello spazio grazie ad un razzo Falcon 9 della compagnia SpaceX (quella di Elon Musk) e ha iniziato a portarsi in posizione nel punto L2, dove sono già presenti i telescopi Gaia e James Webb.

La missione Euclid dell’Agenzia spaziale europea durerà sei anni e lo scopo è “semplice”: il telescopio dovrà osservare l’universo e realizzare una mappa 3D di uno svariato numero di galassie. Euclid costruirà un grande archivio di dati unici e senza precedenti per volume.

La missione è attesa perché potrebbe offrire dati importanti sulla materia oscura e sull’energia oscura che compongono il 95% dell’universo. Due realtà di cui sappiamo poco o nulla, perché non abbiamo gli strumenti adatti per osservarle e misurarle.

euclid-telescopio-prime-immagini Fonte foto: ANSA / Twitter
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