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Le navi russe di Putin minacciano il Giappone, ma non sono da sole: l'alleato è la Cina

Tensione intorno alle isole Senkaku, al centro di una disputa tra Tokyo e Pechino: una nave cinese è stata avvistata con una fregata russa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Russia di Putin continua a destare preoccupazione negli equilibri geopolitici. Non solo per la guerra in Ucraina. Alle prime ore del mattino di lunedì 4 giugno una nave da guerra di Mosca è stata avvistata insieme a un’altra della Cina appena fuori dalle acque territoriali giapponesi. Le due fregate hanno navigato intorno alle isole Senkaku, nel Mar Cinese orientale, disabitate e da tempo al centro di una disputa territoriale.

Navi russe e cinesi vicino al Giappone: cosa è successo

A rendere nota la presenza delle due navi vicino al Giappone è stato lo stesso governo di Tokyo. Secondo il resoconto, inizialmente la nave cinese si è avvicinata all’area attigua al gruppo di isolotti, restandoci per circa sei minuti.

Successivamente è stata raggiunta dalla fregata russa, la quale è rimasta nella zona per oltre un’ora. Come poi spiegato da un funzionario del ministero, il motivo ufficiale dello stazionamento intorno alle isole Senkaku risiederebbe nella presenza di un tifone non molto distante da lì.

I dubbi a Tokyo tuttavia restano, vista l’alleanza tra la Russia e la Cina e la travagliata storia dell’arcipelago. Il vice Capo di gabinetto giapponese, Seiji Kihara, ha dichiarato in una conferenza stampa che il governo ha subito presentato una protesta a Pechino.

La diatriba sulle isole Senkaku

L’arcipelago disabitato Senkaku è composto da un gruppo di cinque isolotti, distanti circa 2mila chilometri dal Giappone. Attorno alla loro sovranità è acceso da anni un forte dibattito basato su criteri storici e geografici.

Pur essendo le isole amministrate da Tokyo, facendo parte della Prefettura di Okinawa, vengono rivendicate sia dalla Repubblica Popolare Cinese, che le denomina Diaoyu, che da Taiwan, che le identifica come Tiaoyutai.

La questione della disputa territoriale è salita nel 1972 persino all’attenzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: la sovranità garantirebbe il diritto esclusivo di sfruttamento delle riserve di gas e olio minerale, della pesca nelle acque circostanti e il controllo sulle rotte nautiche dell’area.

Il timore del Giappone

Era dal giugno del 2016 che le navi della marina cinese e russa non venivano avvistate mentre entravano simultaneamente nella zona contigua al Giappone.

Secondo quanto stabilito dal diritto internazionale, le imbarcazioni di qualsiasi nazione, comprese quelle da guerra, hanno il diritto di navigare attraverso le acque contigue di una nazione costiera, a meno che non minaccino la sicurezza della nazione stessa.

Il Giappone ha spesso avanzato proteste alla Cina per le ripetute intrusioni delle sue navi intorno alle isole Senkaku. Adesso dopo il rafforzamento dell’alleanza tra Mosca e Pechino cresce l’apprensione: la paura è che si possa andare verso una prova di forza.

navi-russe-cinesi-giappone Fonte foto: ANSA
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