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Le Iene contro Paolo Massucco imprenditore di Cuneo, le accuse all'azienda e la replica del titolare

Le Iene, con le prove di un ex dipendente, accusano il titolare di Massucco, Paolo Massucco, di truffa. La replica dell'imprenditore

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

L’azienda Massucco finisce nel mirino de Le Iene dopo la denuncia di un ex dipendente. Il programma ha ascoltato le parti e messo a confronto il grafico che dice di aver falsificato i certificati di conformità e il titolare Paolo Massucco. Tra le prove Le Iene mostrano a Massucco anche un video di una presunta frode all’assicurazione per un valore di 60mila euro.

La storia di Marco Fortunato

L’inchiesta de Le Iene inizia con la denuncia di Marco Fortunato, ex dipendente della Massucco. L’uomo, 50 anni, racconta di aver messo in pratica manipolazioni di documenti per l’azienda. Quando si è reso conto dell’operazione che gli veniva richiesta, ha riferito che non lo avrebbe più fatto. Poco dopo è stato licenziato.

Il suo lavoro consisteva nel modificare un file di certificazione di conformità per la sicurezza dei veicoli che l’azienda Masucco noleggia e vende in tutta Italia (fatturato 80 milioni di euro). “Con un programma di grafica – spiega Fortunato – cambiavo il numero di serie, il peso, magari delle misure, prendevo il timbro di un certificato e lo spostavo su un altro”. Il lavoro è stato compiuto su almeno 50 certificazioni, nel giro di un anno e mezzo, prima del licenziamento.

 

L’incontro tra Fortunato e Massucco

Le Iene (dopo aver fatto notizia con il caso Rocco Siffredi) portano l’ex dipendente di fronte al titolare. Paolo Massucco nega di aver fatto richieste di simile natura al suo dipendente e alza le mani in segno di innocenza quando ascolta le diverse dichiarazioni fatte da Luigi Pelazza. “Non ti ho mai chiesto nulla del genere – dice il titolare a Marco –  Se hai fatto cose che non dovevi fare, le hai fatte tu”, dice.

Alla domanda di Pelazza se i dati modificati da Marco Fortunato sono stati inventati, il titolare non risponde. Poi viene rimandato l’incontro al giorno seguente, per poter discutere di una presunta truffa ai danni di un’assicurazione.

Il video del camion ribaltato

L’esempio della presunta truffa ha fatto gelare il dialogo aperto tra le due parti. Secondo quanto riferito da Marco Fortunato, che ha girato il video nel quale si vede l’incidente, un camion sottoposto a riparazione (60mila euro di danni) è stato ribaltato dall’azienda Massucco per truffare l’assicurazione (sono emerse a inizio anno numerose truffe assicurative in altri ambiti).

Il camion, si vede nel video, non resta ribaltato e per questo lo tengono “in posizione” con una gru. Viene allora scattata una foto e rimossa in post-produzione la gru. L’episodio risale a un anno e mezzo fa. Il titolare dell’azienda non aggiunge altro.

Fonte foto: 123rf

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