Le discoteche sono aperte o chiuse? Cosa dice il nuovo decreto e quando entra in vigore
Molte persone si stanno chiedendo se alla fine il Governo abbia chiuso le discoteche, dopo che Mario Draghi aveva negato invece ogni chiusura
Il premier Mario Draghi, annunciando le nuove regole per far fronte alla quarta ondata del Covid, aveva anticipato che non ci sarebbero state chiusure. Poche ore dopo, però, si è scelto di chiudere le discoteche. I gestori sono insorti e la Fipe-Confcommercio, federazione di settore, ha lanciato un durissimo comunicato.
Discoteche chiuse, la furia dei gestori
Il Governo ha deciso di chiudere le discoteche fino al 31 gennaio. Secondo la Fipe-Confcommercio questa scelta “ha dato il colpo di grazia a migliaia di imprese e ai lavoratori di tutto l’indotto”.
“Un fatto grave nei tempi e nei modi, arrivato come un fulmine a ciel sereno” e “rischia di produrre effetti disastrosi su un comparto appena ripartito oltre che favorire abusivismo e pericolose situazioni di aggregazione nelle città. Le anticipazioni prevedevano che si potesse continuare a frequentare i locali con doppia vaccinazione e tampone rapido”, sottolinea la nota, che dà voce alla furia dei gestori.
Discoteche chiuse, cosa diceva la bozza del decreto
E in effetti nella bozza del decreto circolata nelle ultime ore, l’ingresso ai locali da ballo era consentito con la terza dose o il tampone: si prevedeva che dal 30 dicembre alla fine dello stato di emergenza l’accesso “alle sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi o feste comunque denominate, aperti al pubblico” sarebbe stato consentito “esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde, rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario”, oppure a chi avesse fatto due dosi di vaccino o fosse guarito dal Covid e presentasse l’esito negativo del tampone.
Mario Draghi, presidente del Consiglio
Fipe-Confcommercio ha quindi aggiunto che l’improvvisa “retromarcia del Governo, con l’effetto paradossale di mettere in discussione proprio la campagna vaccinale”, è stata “una scelta inopportuna, anche perché diretta contro un unico settore, il più bersagliato in questi mesi di pandemia, che contava già perdite superiori ai 4 miliardi di euro. Oltre al danno economico, la beffa di dover assistere impotenti la notte del 31 a feste in case private o in locali abusivi, dove si ballerà in assenza di qualsiasi forma di controllo. La misura è colma”.
Discoteche chiuse, Dj Aniceto contro l’entrata in vigore del provvedimento
Sui social è scattata la rivolta contro la chiusura delle discoteche. C’è chi, come Dj Aniceto, ha scelto l’arma dell’ironia: “Visti gli assembramenti, a Capodanno divertiamoci in farmacia”, ha detto all’Adnkronos.
“Babbo Natale non è arrivato con la slitta ma con un bastone! Tanti giovani si sono vaccinati soprattutto per stare insieme e divertirsi e questo nuovo stop al divertimento avrà sicuramente serie ripercussioni e ritardi sulle nuove vaccinazioni. E tutto ciò è gravissimo”, ha aggiunto.
Per lui “un nuovo stop al luogo ‘discoteca’ significa inoltre assassinare centinaia di migliaia di lavoratori. Con il periodo delle feste e soprattutto la serata di San Silvestro, si poteva dare maggior respiro al settore, che a quanto pare potrebbe andare a pieno regime solo nell’estate 2022”.