Lazio, Rt in calo: la previsione sulla fine della zona rossa
L'assessore alla Sanità ha annunciato il calo dell'indice Rt in Lazio, che potrebbe portare la regione fuori dalla zona rossa entro Pasqua
“La stima dell’indice Rt, come ci aspettavamo secondo i dati, è in calo a 1.09“. Lo ha annunciato Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, durante l’inaugurazione di 18 nuovi posti letto in terapia intensiva al Policlinico Umberto I di Roma. Per questo si potrebbe ipotizzare una riapertura graduale intorno a fine marzo e comunque prima della zona rossa prevista a livello nazionale per il periodo di Pasqua. Ne dà notizia Il Messaggero.
“Siamo in una fase di ascesa. Nel Lazio ancora non abbiamo una situazione critica per quanto riguarda i tassi di occupazione dei posti letto delle terapie intensive, però i numeri sono in lieve aumento. Pensiamo che questo proseguirà nei prossimi giorni, anche se vediamo un leggero calo dell’ultima rilevazione dell’Rt rispetto alla settimana scorsa”, ha spiegato.
Lazio, via libera al vaccino AstraZeneca: perché si inizia dalle 15
Riguardo il via libera dell’Ema al vaccino AstraZeneca e la ripartenza della campagna vaccinale in Italia, D’Amato ha aggiunto che “nel pomeriggio del 19 marzo riprenderemo le vaccinazioni in tutti i centri del Lazio, che sono 35. Dobbiamo correre. Ci sarà un prolungamento di orario e recupereremo in una settimana le somministrazioni. Saranno chiamate automaticamente le persone”.
“Abbiamo avuto qualche migliaio di disdette del vaccino AstraZeneca su una mole di 200 mila prenotazioni. Un’incidenza bassa, e speriamo che si mantenga così perché è importante vaccinarsi”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità del Lazio, come riporta Il Messaggero.
“L’aggiornamento del foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca sarà effettuato questa mattina. Così ci è stato comunicato dal ministro Roberto Speranza, e il fatto di aver fissato alle 15 l’orario per le vaccinazioni è proprio per consentire le modifiche”, ha spiegato.
Vaia, l’appello dallo Spallanzani per riaprire scuole e palestre
Dallo Spallanzani, l’istituto di Roma in prima linea per la lotta all’epidemia di Covid in Italia, è arrivato invece un appello per le riaperture, con misure adeguate a permettere la ripresa di alcuni settori.
“Nel nostro orizzonte, anche immediato, devono esserci lo sport e la scuola. Bisogna intervenire con azioni strutturali che consentano la loro riapertura”, ha fatto sapere Francesco Vaia, direttore sanitario del centro capitolino, via Facebook. “Continuare a tenere chiusi per lungo tempo questi due segmenti vitali è un errore che pagheremo caramente, soprattutto i giovani”.
“Stili di vita salutari, socialità, famiglie non sottoposte a stress sono farmaci indispensabili che si aggiungono al vaccino e alle terapie innovative nella lotta alla pandemia”, ha spiegato il medico. Sottolineando l’impotanza di riaprire in sicurezza iniziando con interventi mirati sul trasporto pubblico.