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Latina, imprenditore aggredito in casa: la sua reazione fa scappare i rapinatori armati

Sei arresti a Latina per tentata rapina e estorsione ai danni di un imprenditore agricolo. L'operazione è stata seguita dalla Polizia di Stato.

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Sei persone sono state arrestate a Latina per porto illegale di armi e tentata rapina ai danni di un imprenditore agricolo, mentre un sesto individuo è accusato di tentata estorsione.

Il tentativo di rapina

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, la Polizia di Latina ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere. Cinque degli arrestati sono stati accusati di aver partecipato a un tentativo di rapina a mano armata contro un imprenditore agricolo di Latina, mentre un sesto è stato indagato per aver tentato di estorcere denaro all’imprenditore in un momento successivo. I fatti risalgono a settembre 2023, quando l’imprenditore è stato sorpreso da quattro uomini mascherati al suo rientro a casa. I malviventi, armati di pistola, lo hanno minacciato e uno di loro lo ha anche aggredito fisicamente. Un quinto uomo faceva da palo in auto.

La reazione dell’imprenditore

L’imprenditore, reagendo inaspettatamente, ha attirato l’attenzione dei vicini con le sue urla, costringendo i rapinatori a fuggire. Due di loro sono stati bloccati dai vicini, ma sono riusciti a scappare grazie alle armi in loro possesso.

Le indagini

A seguito della denuncia, la Squadra Mobile di Latina, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha avviato un’indagine dettagliata. Sono state analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza, i veicoli utilizzati e i tracciati GPS delle auto, oltre ai riconoscimenti fotografici.

Le misure cautelari

Il Pubblico Ministero, dottoressa Valentina Giammaria, ha richiesto l’emissione delle misure cautelari in carcere, considerando i precedenti specifici degli indagati. La Squadra Mobile di Latina ha eseguito le misure, con alcuni arresti effettuati a Roma e Taranto grazie alla collaborazione delle locali Squadre Mobili.

Presunzione di innocenza

L’operazione è stata seguita dal Procuratore Aggiunto, dottoressa Luigia Spinelli. Si ricorda che il procedimento è ancora in fase di indagine e vige la presunzione di innocenza per gli indagati.

Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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