Lancia un gattino da un ponte e posta il video sui social: giovane denunciato a Lanusei, in Sardegna
Un ragazzo si è fatto riprendere mentre lancia un gattino da un ponte a Lanusei, in Sardegna, e ha poi postato il video sui social: denunciato
Un ragazzo minorenne si è fatto riprendere da due amici mentre lancia un gattino da un ponte a Lanusei, in Sardegna, postando poi il video sui social, nel quale si possono sentire i giovani ridere e divertirsi: denunciato dalle associazioni animaliste, che chiedono pene più severe.
- Il video del gattino lanciato dal ponte
- Il video diventa virale e la denuncia
- L’appello delle associazioni
Il video del gattino lanciato dal ponte
Un video orribile, diventato in poco tempo virale: è quello girato da un ragazzo minorenne a Lanusei, comune della provincia di Nuoro (ex provincia dell’Ogliastra), in Sardegna, con la complicità di due amici coetanei.
Il protagonista del video è ripreso dagli amici mentre, incitato dai due, lancia con forza un gattino da un ponte, facendolo volare nella vallata sottostante.
La zona della Sardegna nella quale si trova Lanusei, dove un ragazzo minorenne si è fatto riprendere mentre lancia un gattino da un ponte
Nel video, che dura pochi secondi, si possono poi sentire le risate dei tre, divertiti da un gesto tanto crudele quanto stupido. Ma forse non abbastanza, dato che i ragazzi hanno anche pensato che caricare sui social il video del loro orrendo gesto fosse una cosa intelligente da fare.
Il video diventa virale e la denuncia
Il video dei ragazzi è quindi diventato in poco tempo virale sui social, portandosi dietro una scia di indignazione da parte degli utenti della rete e delle associazioni animalisti.
Proprio tre di queste associazioni – Aidaa, Lega italiana dei diritti degli animali, e Zampa – hanno prontamente deciso di presentare regolare denuncia alla Procura di Nuoro contro l’autore del gesto, che è stato facilmente identificato grazie ai fotogrammi del video.
Il ragazzo minorenne potrebbe essere accusato di maltrattamento di animali, così come i suoi due amici complici. Le associazioni però non ci stanno, e chiedono pene più severe.
L’appello delle associazioni
Come riportato da TgCom24, la presidente della Lida (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale) di Olbia, Cosetta Prontu si è espressa sull’avvenimento, condannando fermamente non solo il gesto dei tre giovani ma anche le pene oggi esistenti, considerate troppo lievi.
“Ancora una volta sono i giovani a rendersi protagonisti di crudeltà inenarrabili nei confronti degli. È solare che qualcosa nella società non vada nel verso giusto” ha detto Prontu.
“Gli autori di atti come questi sono figli di una cultura retrograda, secondo cui la vita di un animale vale meno di niente, che scaricano le proprie insoddisfazioni sui più deboli, probabilmente alla ricerca di gratificazioni che non sono capaci di trovare in una professione o in un percorso di studi. O semplicemente per avere successo sui social network. Servono provvedimenti seri e pene severe, che siano da monito e soprattutto idonei a porre fine a questa crescente ondata di violenza dilagante e incontenibile”.