Lamezia Terme, incidente sul lavoro in officina: operaio 54enne muore schiacciato da un camion
L'operaio era uno dei più esperti in servizio nell'officina di Lamezia Terme: da chiarire la dinamica dell'ennesimo incidente sul lavoro
Un operaio di 54 anni è morto schiacciato dal camion che stava riparando. La tragedia è avvenuta all’interno di un’officina in zona contrada Rotoli, a Lamezia Terme (Catanzaro). F.C., queste le iniziali della vittima, è morto durante il trasporto in eliambulanza verso l’ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia locale. Spetterà ai militari ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di martedì 31 gennaio.
- Operaio morto a Lamezia Terme, indaga la Procura
- Il cordoglio del sindaco di Lamezia Terme
- Operaio schiacciato da un camion, la nota del sindacato UGL
Operaio morto a Lamezia Terme, indaga la Procura
Secondo quanto riportato da alcuni media locali l’operaio era uno dei più esperti in servizio nell’officina specializzata nelle riparazioni di camion e altri mezzi pesanti.
Da chiarire, dunque, l’esatta dinamica di quanto avvenuto per accertare eventuali responsabilità. Sul posto è intervenuto anche il magistrato della Procura della Repubblica di Lamezia Terme che coordina le indagini.
Il cordoglio del sindaco di Lamezia Terme
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, che ha rilasciato una nota congiunta insieme al presidente del Consiglio comunale.
“Apprendiamo con sgomento la notizia della morte del lavoratore Felice Costanzo. Come tutte le morti sul lavoro, pone delle serie riflessioni che tutti noi come Comunità dobbiamo porci affinché esse non avvengano più”, ha detto il primo cittadino.
Nella stessa nota viene inoltre espresso cordoglio e vicinanza ai familiari dell’operaio.
L’incidente è avvenuto a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro
Operaio schiacciato da un camion, la nota del sindacato UGL
Sulla morte dell’operaio 54enne è intervenuto anche il sindacato UGL regionale.
“L’ennesima tragedia che non è possibile tollerare. Gli incidenti con esito mortale nel 2022 sono stati 1090, numeri impressionanti e inaccettabili per un Paese moderno. Tra le regioni che registrano aumenti si segnala, peraltro, la Calabria con +14 casi. Non è tollerabile parlare di tragica fatalità di fronte a una vera e propria strage”, hanno commentato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Ornella Cuzzupi, Segretario Regionale UGL Calabria.
“Il lavoro deve essere sinonimo di riscatto e affermazione sociale e non può significare porre a rischio la propria vita, come affermato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È prioritario intervenire per rafforzare la prevenzione attraverso un coordinamento delle Banche dati e implementando gli organici degli enti ispettivi”, hanno concluso Cuzzupi e Capone.