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Ladro al Palazzo di Giustizia di Torino, rubati i portafogli di magistrati e cancellieri: indaga la polizia

Un ladro ha agito indisturbato all'interno del Palazzo di Giustizia di Torino, dove ha rubato cinque portafogli. Tra le vittime c'è un magistrato

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Un ladro si è introdotto all’interno del Palazzo di Giustizia di Torino e si è impossessato di almeno cinque portafogli di vari dipendenti tra magistrati e cancellieri. Una verità che ha scosso le stanze della Procura e del Tribunale, dato che i furti si sono verificati la mattina del 31 maggio, orario in cui aule e uffici sono aperti al pubblico.

Ladro al Palazzo di Giustizia di Torino, cos’è successo

La notizia è riporta da ‘Corriere della sera’.

Nella mattina di mercoledì 31 maggio alcuni dipendenti del Palazzo di Giustizia di Torino si sono accorti improvvisamente che dai loro effetti personali erano scomparsi i portafogli.

palazzo giustizia torinoFonte foto: iStock
Un ladro è entrato al Palazzo di Giustizia di Torino e ha rubato i portafogli di almeno cinque dipendenti

In quell’orario gli uffici e le aule sono aperte al pubblico, dunque il personaggio misterioso si sarebbe introdotto dall’ingresso di corso Vittorio Emanuele II e avrebbe superato i controlli del metal detector.

La refurtiva è stata rinvenuta nei bagni del piano terreno, ma del denaro contante ovviamente non c’era più traccia.

L’Arsenio Lupin, così ribattezzato dalla stampa locale, ha lasciato documenti e portafogli vuoti ai legittimi proprietari.

Una prima ricostruzione

Il ladro è riuscito a muoversi indisturbato tra i vari locali del Palazzo di Giustizia, salendo fino al quarto, quinto e sesto piano e spostandosi tra le scale D ed E.

Una volta raggiunti i piani, il misterioso intruso ha raggiunto le aule dei giudici per le indagini preliminari, dei pubblici ministeri, della polizia giudiziaria e dell’amministrazione. In uno studio dell’ala gip, tra l’altro, è stato usato un passepartout in quanto l’ufficio era chiuso a chiave.

A quel punto si è impossessato dei portafogli di magistrati e cancellieri, e anche del personale delle segreterie.

Le indagini

Sul caso indaga la polizia giudiziaria.

Peculiare di questo caso è l’estrema facilità con cui il misterioso ladro si è introdotto nelle varie aree del Palazzo di Giustizia senza destare sospetti e senza movimenti che attirassero l’attenzione.

Ancora, ciò che rende singolare questa vicenda è che i furti si siano compiuti proprio all’interno di un Palazzo di Giustizia e non in un comune negozio come accaduto a Isola Vicentina.

Ciò ha sollevato diversi sospetti, specialmente sulla sicurezza con cui l’intruso ha agito e si è dato alla macchia: potrebbe trattarsi di una persona che conosce perfettamente il palazzo e che potrebbe aver agito in maniera mirata verso i locali in cui ha colpito.

Gli investigatori stanno acquisendo le immagini dei circuiti di sorveglianza con la speranza che il ladro sia stato ripreso mentre portava a compimento i furti.

ladro-palazzo-di-giustizia-torino Fonte foto: iStock
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