La Svezia entra nella Nato dopo il sì dell'Ungheria, l'accordo militare che ha fatto cedere Orban
La Svezia entra nella Nato dopo il via libera del parlamento dell'Ungheria
La Svezia entra nella Nato. Il Paese scandinavo ha ricevuto il via libera da parte del parlamento dell’Ungheria, l’ultimo Stato che doveva ancora ratificare l’adesione di Stoccolma all’alleanza atlantica. Superate le resistenze di Orban, anche grazie a un accordo miliatre.
Il lungo percorso della Svezia per entrare nella Nato
Il parlamento ungherese ha approvato l’entrata della Svezia nella Nato, l’alleanza militare difensiva che include buona parte dei Paesi occidentali. La richiesta di adesione era arrivata due anni fa, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
L’Ungheria si era però opposta, insieme alla Turchia. Per far entrare un Paese nella Nato servono i voti favorevoli di tutti gli Stati membri. La Turchia ha infine approvato l’entrata della Svezia nell’alleanza a gennaio, lasciando il primo ministro ungherese Orban solo ad opporsi.
Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato
Le ragioni principali per cui Orban non voleva permettere l’entrata della Svezia nella Nato erano, ufficialmente, le dure critiche rivolte da alcuni governi svedesi al suo operato in patria. Lo Stato di Diritto in Ungheria è considerato da anni a rischio a causa di alcune leggi fatte approvare proprio da Orban.
L’accordo militare con l’Ungheria
Sotto costante pressione da parte dei suoi alleati come Usa e Ue, l’Ungheria non ha potuto fare altro che cedere alle richieste e ammettere la Svezia all’interno della Nato. Prima di cedere però, Orban ha strappato al Paese scandinavo un accordo militare.
Tramite un incontro tra i ministri della Difesa dei due Paesi, si è arrivati alla firma di un contratto per la vendita di 4 aerei da guerra JAS 39 Gripen svedesi all’Ungheria, oltre al rinnovo di un accordo precedente su formazione del personale militare e logistica.
Ci sarebbe, stando a quanto riportato dal ministro della Difesa ungherese, anche un accordo per la costruzione di un polo di eccellenza in collaborazione con SAAB, azienda svedese specializzata tra l’altro anche in sistemi di difesa. Non ci sono però conferme a riguardo.
Perché l’adesione della Svezia alla Nato è importante
L’adesione della Svezia alla Nato, insieme a quella della Finlandia, segna un cambiamento storico nella politica estera dei due Paesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Entrambi da allora erano infatti rimasti neutrali.
Pur avendo governi liberali ed economie di mercato, appartenendo di conseguenza più al blocco occidentale che a quello dell’Urss, le neutralità militari di Finlandia e Svezia rappresentavano una garanzia di sicurezza per l’Unione sovietica, garanzia ereditata poi dalla Russia.
In particolare la posizione dei due Stati nordici fa cadere ora il Mar Baltico, su cui si affaccia San Pietroburgo, una delle città più importanti della Russia, sotto il controllo quasi totale della Nato.