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La notizia dei bimbi decapitati nel kibbutz di Kfar Aza è inventata? Da Israele arriva la conferma sulle foto

Hamas ha ucciso circa 200 persone nel kibbutz di Kfar Aza, tra cui 40 bimbi: ma la notizia dei neonati decapitati potrebbe essere inventata

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Sabato 7 ottobre Hamas ha lanciato l’attacco a Israele, lanciando migliaia di razzi da Gaza. Contemporaneamente alcuni militanti hanno fatto irruzione nel kibbutz di Kfar Aza, uccidendo circa 200 persone, tra cui una quarantina di bimbi. Alcuni sarebbero stati decapitati, almeno secondo i primi resoconti, su tutti quello di Yossi Landau, capo delle operazioni della Ong Zaka, ha rettificato: dopo aver detto di averli visti coi suoi occhi alla Cbs, ora ha fatto un passo indietro. Così come la Casa Bianca, che ha specificato che Joe Biden non ha mai visto le foto dei presunti cadaveri decapitati. Dubbi persino in Israele. Cosa sappiamo fino ad ora.

L’intervista a Yossi Landau

Tra chi ha rilanciato il dietrofront di Yossi Landau, capo delle operazioni della Ong Zaka, c’è la giornalista Cecilia Sala, che su X ha riportato le vecchie dichiarazioni alla Cbs (quelle di mercoledì 11 ottobre) e poi la sostanziale rettifica.

La Ong Zaka è un’organizzazione che collabora nell’identificazione delle vittime di terrorismo per garantire una sepoltura secondo i dettami religiosi ebraici: si è recata sul posto dopo l’attacco.

La precisazione della Casa Bianca

Mercoledì 11 ottobre il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che “non avrei mai veramente pensato di vedere, e di avere conferma, di immagini di terroristi che decapitavano bambini”.

La Casa Bianca ha poi chiarito l’affermazione, spiegando – attraverso due alti funzionari dell’amministrazione – che Biden si stesse riferendo a notizie provenienti da Israele su bambini decapitati, ma che non avrebbe visto direttamente le foto.

Il passo indietro del Governo di Israele

Sempre mercoledì 11 ottobre, il Ministero della Difesa israeliano ha confermato alla corrispondente della Cnn da Gerusalemme che il Governo aveva trovato cadaveri di bambini e neonati “decapitati” nel kibbutz di Kfar Aza.

Il giorno seguente, però, lo stesso Governo non ha più confermato la notizia dei bimbi decapitati: “Ci sono stati casi di militanti di Hamas che hanno compiuto decapitazioni e altre atrocità in stile Isis. Tuttavia, non possiamo confermare se le vittime fossero uomini o donne, soldati o civili, adulti o bambini”, ha precisato il funzionario.

Nemmeno l’Esercito di Israele ha informazioni che confermino la notizia. Un suo portavoce, infatti, ha riferito all’agenzia turca Anadolou che “abbiamo visto la notizia, ma non abbiamo alcun dettaglio o conferma su questo”.

La conferma del Jerusalem Post

Nel pomeriggio di giovedì 12 ottobre, però, il Jerusalem Post conferma, sulla base di foto verificate dei corpi, che le notizie di bambini bruciatidecapitati durante l’assalto di Hamas a Kfar Aza sono corrette.

Le foto, come spiegato anche dall’Agi, sono state mostrate al Segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua visita in Israele.

bimbi-decapitati-hamas-kibbutz Fonte foto: ANSA
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