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La stoccata (indiretta) di Dolce e Gabbana contro Chiara Ferragni: “La caduta degli influencer è automatica”

Gli stilisti Dolce e Gabbana hanno detto la loro sul mondo degli influencer, con una stoccata indiretta a Chiara Ferragni dopo il caso Balocco

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Due degli stilisti più famosi al mondo, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, hanno espresso il loro parere sul mondo degli influencer, rifilando anche una indiretta stoccata a Chiara Ferragni in seguito al caso del pandoro Balocco.

Le dichiarazioni di Dolce e Gabbana

Durante la seconda giornata di Milano Moda Uomo, avvenuta ieri – sabato 12 gennaio – c’è stato l’atteso debutto della collezione maschile di Dolce&Gabbana, tenutasi al Metropol di viale Piave 24, sede del marchio.

Prima della sfilata, Domenico Dolce e Stefano Gabbana si sono lasciati andare ad alcune dichiarazioni, parlando anche dell’imprenditoria digitale, ovvero del mondo degli influencer.

Chiara Ferragni, l’influencer e imprenditrice digitale indagata in seguito allo scandalo del pandoro Balocco

Secondo i due stilisti “la caduta degli influencer è automatica”, sottolineando comunque che “non sarà la caduta degli dei, ma le va vicino”. Dichiarazioni che, secondo qualcuno, sono una stoccata indiretta rifilata a Chiara Ferragni in seguito allo scandalo del pandoro Balocco.

Dolce e Gabbana mai con gli influencer

Dolce e Gabbana hanno poi voluto ricordare di essere stati gli unici “a non lavorare con gli influencer. Li abbiamo fatti sfilare ma non abbiamo mai pagato nessuno. Si commentano da soli e da tanto, non è una novità ora che è uscita questa ‘bomba’”.

Il riferimento è ovviamente al cosiddetto “pandoro-gate”, ovvero lo scandalo che ha investito Chiara Ferragni e il suo pandoro griffato prodotto e commercializzato dalla Balocco.

“Da un anno e mezzo abbiamo cambiato registro, siamo tornati a lavorare con maestri come Meisel e Klein e alcune modelle – hanno poi aggiunto i due stilisti – a noi piace la moda, e chi più di loro può esprimere questo concetto? Il fotografo, come il giornalista, fa un mestiere per cui ha studiato, ha una cultura, si può avere un dialogo alla pari”.

Le mancanze degli influencer

E nonostante per Domenico Dolce e Stefano Gabbana i giovani imprenditori digitali non abbiano colpe, un giovane influencer “non ha quella cultura e con tutto il rispetto il suo è un lavoro diverso, oggi bisogna tornare alla qualità, che è anche amore, perché la carezza di un padre non ha il valore di un like”.

Il punto di vista dei due stilisti di fama mondiale è molto chiaro: “In questi anni ci siamo tutti ubriacati con la comunicazione globale, oggi tutti parliamo di tutto, dalla medicina alla moda dalla scienza alla cultura, ma per farlo bisogna aver studiato, altrimenti cosa esisterebbero a fare le università?”.

“Dobbiamo dar voce in tutti i settori a chi ha competenze – concludono poi i due prima della loro sfilata – è arrivato il momento in cui siamo tutti stanchi, dobbiamo trovare una soluzione per migliorare. Dicono che la bellezza salverà il mondo e noi ci crediamo”.

Fonte foto: ANSA

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