NOTIZIE
CRONACA ESTERA

La sonda spaziale russa Luna-25 della Roscomos si schianta prima dell'allunaggio: il video

Fallita la missione della Roscomos che avrebbe dovuto riportare la Russia sul satellite, la sonda Luna-25 è precipitata alla vigilia dell'allunaggio

Pubblicato:

Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

È andata distrutta la sonda spaziale che avrebbe dovuto riportare la Russia sulla Luna a 47 anni dall’ultima missione. La navicella Luna-25 si è schiantata sulla superficie del satellite alla vigilia dell’allunaggio programmato per il 21 agosto. A dare la notizia della collisione è stata la stessa agenzia spaziale russa Roscosmos, spiegando che la sonda “ha cessato di esistere”.

L’incidente

“Il 19 agosto, secondo il programma di volo – scrive la Roscomos nel comunicato – è stato fornito un impulso per determinare l’orbita ellittica della sonda prima dell’atterraggio. Verso le 14.57 ora di Mosca, la comunicazione con Luna-25 è stata interrotta. Le misure adottate il 19 e 20 agosto per cercare il dispositivo ed entrare in contatto con esso non hanno prodotto alcun risultato”.

“Secondo i risultati di un’analisi preliminare, a causa della deviazione dei parametri effettivi dell’impulso rispetto a quelli calcolati, il dispositivo è passato a un’orbita non contemplata dal programma e ha cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie lunare“, ha reso noto l’agenzia spaziale russa, aggiungendo che “una commissione interdipartimentale appositamente formata si occuperà di chiarire le ragioni della perdita” della sonda.

Il momento del lancio del razzo Soyuz con la sonda Luna-25

La missione

La sonda Luna-25, del peso di quasi 800 chili, è stata lanciata insieme al razzo Soyuz nella notte tra il 10 e l’11 agosto dal cosmodromo russo di Vostotchny, nell’oblast di Amur. La navicella si è schiantata dopo quattro giorni in orbita durante le manovre preparatorie per l’allunaggio.

L’obiettivo della Roscomos era di fare atterrare per la prima volta un lander sul Polo Sud della Luna, una regione ricca di ghiaccio, dove analizzare il suolo e prelevare campioni in vista di un futuro insediamento umano.

Il programma spaziale russo

La missione, in origine della durata di un anno, sarebbe dovuta servire a collaudare la tecnologia necessaria per lo sbarco e doveva rappresentare il primo passo per la permanenza sul satellite, in alternativa al programma internazionale Artemis a guida statunitense, che mira a portare gli astronauti a vivere e lavorare sulla Luna entro il 2030.

Il programma Luna-25 è partito nel lontano 1990, ma con il crollo dell’Unione sovietica le ambizioni spaziali sono state rimandate anno dopo anno fino al rilancio del progetto dopo l’interruzione della collaborazione con l’Agenzia spaziale europea a causa della guerra in Ucraina.

Il lancio della sonda spaziale è stato il primo verso il nostro satellite naturale dall’ultimo del 1976 con il programma Luna-24.

Fonte foto: ANSA/EPA/ROSCOSMOS STATE SPACE CORPORATION

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963