La rivelazione choc di John Elkann sulle violenze da parte della madre Margherita coi fratelli Lapo e Ginevra
In un'intervista, John Elkann ha parlato della vicenda legata all'eredità di Gianni Agnelli, attaccando la madre Margherita e rivelando di aver subito violenze fisiche e psicologiche insieme ai fratelli Lapo e Ginevra
Parole che sanno di sfogo. In una recente intervista, il presidente di Stellantis John Elkann ha parlato della vicenda legata all’eredità di Gianni Agnelli. L’imprenditore ha attaccato la madre Margherita (unica figlia dell’Avvocato), rivelando di aver subito, insieme al fratello Lapo e alla sorella Ginevra, anche violenze fisiche e psicologiche in passato.
- La rivelazioni di John Elkann sulla madre Margherita
- Le violenze subite insieme al fratello Lapo e la sorella Ginevra
- Il passaggio dedicato a Torino
La rivelazioni di John Elkann sulla madre Margherita
“Con mio fratello e mia sorella abbiamo piena fiducia nella magistratura italiana” ha dichiarato il numero uno di Stellantis nell’intervista rilasciata ad Avvenire (di cui è stata pubblicata un’anteprima), parlando del processo in corso per l’eredità.
“È una situazione che dura da vent’anni – ha proseguito Elkann – da quando nel 2004, tutta la mia famiglia per senso di responsabilità si è compattata intorno alla Fiat, portando avanti le volontà di mio nonno. L’unica a chiamarsi fuori è stata mia madre”.
John Elkann, presidente e amministratore delegato della Ferrari, durante il Gran Premio di Formula 1 dell’Emilia Romagna, a Imola
E ancora: “invece di essere contenta, per la Fiat, per la sua famiglia, per la realizzazione del volere di suo padre, ha reagito nel modo peggiore“.
Le violenze subite insieme al fratello Lapo e la sorella Ginevra
Spazio anche a confessioni sul passato dei rapporti interni alla famiglia.
“Insieme ai miei fratelli Lapo e Ginevra – spiega Elkann – fin da piccoli abbiamo subito violenze fisiche e psicologiche da parte di nostra madre”.
“Questo – ha aggiunto – ha creato un rapporto protettivo da parte dei nostri nonni“.
Il passaggio dedicato a Torino
Spazio, nel corso dell’intervista, anche a un passaggio dedicato a Torino, città nella quale il dirigente d’azienda continua a vivere.
“Nonostante il mio lavoro mi porti prevalentemente fuori dall’Italia – sottolinea – abbiamo deciso con mia moglie di abitare a Torino: qui sono nati i nostri figli e qui sono stati battezzati e vanno a scuola.
“Le nostre radici sono a Torino, un territorio a cui ci sentiamo legati e sul quale continuiamo a rafforzare il nostro impegno sociale”, ha concluso.