La Rai rischia davvero di perdere il Festival di Sanremo, ma l'azienda ha un piano: cambiare nome e città
Dopo la gara indetta dal Comune di Sanremo la Rai sarebbe già corsa ai ripari per la location e il nome del prossimo Festival. L'ipotesi su Torino
Terminata ormai l’edizione del Festival di Sanremo 2025 condotta da Carlo Conti dopo cinque anni di Amadeus, per la Rai è l’ora di fare i conti con la delibera del Comune della città dei fiori. Per questo da viale Mazzini già si penserebbe al piano B: la gara potrebbe cambiare nome e location e non perdere il suo prestigio. Le disposizioni della città di Sanremo non sono ancora note, ma è tempo di correre ai ripari.
Cosa sta succedendo
La vicenda è nota: il Comune di Sanremo ha indetto un bando pubblico per le edizioni 2026, 2027 e 2028 della kermesse annullando, sostanzialmente, la convenzione diretta con mamma Rai. Quest’ultima ha fatto ricorso al Consiglio di Stato nel dicembre 2024 e attualmente è in attesa della risposta che arriverà il 22 maggio.
Il Tar della Liguria, infatti, ha dichiarato illegittimo l’affidamento esclusivo della gara a viale Mazzini, per questo il Comune di Sanremo ha messo a bando la procedura per il potenziale partner che potrà organizzare e trasmettere le edizioni appena citate con possibilità di proroga di due anni.
Fonte foto: ANSA
La gara firmata dall’amministrazione comunale di Sanremo è rivolta a operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e con dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza”.
Per questo motivo, stando ai requisiti richiesti, i nomi che mettono in crisi viale Mazzini potrebbero essere quelli del gruppo Mediaset, il gruppo La7 ma anche Sky, Warner Bros e Discovery. Va detto, inoltre, che il Comune della città dei fiori avrebbe chiesto 6,5 milioni di euro contro i 5 milioni chiesti nell’ultimo accordo.
Il piano B della Rai per il Festival
Per i motivi appena elencati e per non perdere la rappresentazione della kermesse, mamma Rai – stando a quanto apprende Adnkronos – avrebbe già in mente un piano B.
In primo luogo, la Rai potrebbe cambiare nome e location per il festival e dovrà farlo necessariamente entro il 2026 qualora perdesse la gara indetta dal Comune di Sanremo.
L’ipotesi: da Sanremo a Torino
Uno dei primi nomi suggeriti dall’indiscrezione di Adnkronos è quello della città di Torino, già protagonista dell’Eurovision Song Contest 2022. Per il momento si parla di esempi proprio per gli ottimi risultati ottenuti dall’evento organizzato nel capoluogo piemontese.
C’è, inoltre, il problema del nome della manifestazione: con l’iniziativa del Comune di Sanremo non si potrà più parlare di Festival di Sanremo né di Festival della Canzone Italiana, denominazione che è propria della kermesse più amata dagli italiani. Per questo si lanciano altre ipotesi come Festival della Musica Italiana. Sempre secondo Adnkronos, tuttavia, la futura gara indetta dalla Rai resterebbe il trampolino di lancio per l’artista che rappresenterà l’Italia all’Eurovision. La vicenda è ancora in divenire.
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