La "Ragazza con l'orecchino di perla" nel mirino degli ecologisti: quadro imbrattato per Just Stop Oil
Il quadro "Ragazza con l'orecchino di perla" di Johannes Vermeer è stato imbrattato dagli ambientalisti del movimento Just Stop Oil a L'Aja
Gli attivisti della campagna “Just Stop Oil” colpiscono ancora. Questa volta nel mirino è finito il dipinto “Ragazza con l’orecchino di perla” di Johannes Vermeer. L’episodio è accaduto nel museo Mauritshuis dell’Aja (nei Paesi Bassi), dove il celebre dipinto è custodito. Nelle scorse settimane altri quadri di pittori famosi erano stati oggetto di blitz organizzati dagli attivisti del movimento che si batte per lo stop all’uso del petrolio.
- Quadro protetto da un vetro
- Gli altri attacchi degli ambientalisti di Just Stop Oil
- Anche Re Carlo III nel mirino
Quadro protetto da un vetro
Lo schema è simile a quanto accaduto in precedenza. Due attivisti si sono avvicinati al quadro e poi, a favore di camera, si sono incollati al dipinto e hanno lanciato una sostanza sconosciuta contro il quadro.
Secondo quanto affermato dai responsabili del museo, l’opera d’arte è protetta da un vetro e quindi non avrebbe subito danni. I protagonisti del blitz sono stati arrestati, ma il video è finito comunque online.
Gli altri attacchi degli ambientalisti di Just Stop Oil
Nelle scorse settimane gli attivisti di “Just Stop Oil” hanno effettuato blitz contro quadri di Claude Monet, Vincent Van Gogh e Sandro Botticelli per fare pubblicità alla loro campagna ecologista.
Lo scorso maggio anche la Gioconda era stata imbrattata con una torta, anche se fortunatamente l’opera esposta al Louvre è protetta da uno spesso vetro blindato.
Pochi giorni fa erano stati gli attivisti del movimento ecologista “Ultima generazione” a prendere di mira il dipinto “Il Pagliaio” di Claude Monet, esposto al Museo Barberini di Potsdam.
Gli attivisti in azione a Potsdam
Anche Re Carlo III nel mirino
Un altro blitz degli attivisti di “Just Stop Oil”, inoltre, aveva colpito la statua di cera di Re Carlo III al museo Madame Tussauds di Londra.
Nel frattempo, altri attivisti avevano bloccato il traffico all’altezza dell’incrocio di Abbey Road nella stessa posa dei Beatles.
Insomma, colpire le opere d’arte più famose al mondo per sensibilizzare le persone sulla necessità di proteggere l’ambiente sembra essere la strada scelta dalle associazioni ecologiste di tutto il mondo.