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Baba Vanga non ha previsto la guerra Israele-Hamas o un disastro nucleare: le sue profezie sono fake news

La profeta Baba Vanga, sensitiva bulgara morta nel 1996, aveva davvero previsto un disastro nucleare nel 2023? No, ecco perché è una fake news

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A seguito dell’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, sono tornate a circolare sul web le previsioni della profeta Baba Vanga. Secondo quanto circolato online, la sensitiva bulgara avrebbe previsto che nel 2023 ci sarebbe stato un “disastro nucleare” e una guerra in Israele. Trattasi tuttavia di vere e proprie “fake news” che non hanno fondamento.

Chi era la sensitiva bulgara

Conosciuta come la Nostradamus dei Balcani, la profeta Baba Vanga, morta fa nel 1996 all’età di 84 anni, fece cinque terrificanti profezie per il 2023 prima di morire.

La sensitiva bulgara, che ha sostenuto di aver visto ciò che accade nel futuro anno fino al 5079, ha previsto tempeste solari disastrose, test di armi biologiche sugli esseri umani, uno spostamento dell’orbita terrestre, un’esplosione nucleare e la fine delle nascite naturali nel 2023.

La sensitiva affermò di avere un raro dono di Dio che le permetteva di vedere nel futuro dopo aver perso la vista all’età di 12 anni.

La presunta previsione di un disastro nucleare

Baba Vanga, come ricorda Daily Mail, aveva avvertito di una potenziale esplosione di una centrale nucleare nel 2023. La profezia della veggente bulgara è tornata a circolare insistentemente già nel 2022, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

Parole, quelle che sarebbero state pronunciate dalla sensitiva morta nel 1996, che sono tornate in auge dopo l’attacco di Hamas e l’acuirsi delle tensioni in Medio Oriente.

Fonte foto: ANSA

Baba predisse anche che quest’anno la Terra avrebbe sperimentato in qualche modo un cambiamento nella sua orbita. L’arrivo di una tempesta solare di una grandezza mai vista prima sul pianeta Terra è un’altra profezia terrificante della sensitiva bulgara.

Perché sono fake news

Peccato che la sensitiva non abbia lasciato alcuno scritto su ciò che avrebbe previsto per il futuro.

Come spiega Il Fatto Quotidiano, infatti, Baba Vanga, una signora bulgara, peraltro semianalfabeta, e morta nel 1996, non ha lasciato alcun testo scritto su possibili avvenimenti futuri rispetto alla sua morte.

Insomma, spiega la testata diretta da Marco Travaglio, non esiste un documento originale, pubblicato nel quale la signora Vangeiya Pandeva Gushterova abbia lasciato ai posteri qualche indicazione.

Le “profezie, dunque, non esistono. Solo un “passaparola” che si è diffuso nel tempo, ripreso in tempi recenti dal web, ma che tuttavia non hanno alcun fondamento né storico, né scientifico, e che alimentano certo “cospirazionismo” presente sui social, e non solo.

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