La Procura di Roma riapre le indagini su Emanuela Orlandi: il ruolo dei pm del Vaticano dopo la svolta
La procura di Roma ha deciso di riaprire le indagini sul caso di Emanuela Orlandi contando sull'appoggio del Vaticano
Le indagini sul caso legato alla scomparsa di Emanuela Orlandi sono state riaperte. A riferirlo è La Repubblica, che nella giornata di lunedì 15 maggio 2023 ha svelato che la magistratura italiana ha deciso di riaprire il lavoro sulla scomparsa della giovane, all’epoca 15enne, avvenuta il 22 giugno 1983.
- Riaperte le indagini sul caso Orlandi
- Il lavoro dei magistrati del Vaticano
- Tre indagini a 40 anni dalla scomparsa
Riaperte le indagini sul caso Orlandi
Stando a quanto riferito dal quotidiano, infatti, la procura di Roma ha deciso di riaprire le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. La decisione è arrivata dopo aver appreso dell’apertura dell’inchiesta dei pm dello Stato Vaticano e dopo la discussione in Parlamento dell’apertura di una commissione d’inchiesta per fare chiarezza su quanto successo nel 1983.
Una scelta importante quella presa dalla magistratura italiana che vuole vederci chiaro su quanto successo 40 anni fa, in uno dei casi irrisolti con maggior clamore mediatico. Le recenti accuse del fratello Pietro Orlandi alla Santa Sede e a Papa Giovanni Paolo II avevano riacceso le polemiche che però, con la scelta dei magistrati di riaprire i lavori, non mancheranno ancora in futuro.
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela
Il lavoro dei magistrati del Vaticano
La grande novità della nuova apertura delle indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi sta però nel fatto che il Vaticano collaborerà con la magistratura italiana. La Repubblica, infatti, ha svelato che i magistrati della Santa Sede guidati da Alessandro Diddi e quelli romani guidati da Francesco Lo Voi stanno collaborando al caso.
L’indagine è stata quindi affidata a Stefano Luciani, lo stesso pm che si è occupato del caso Orlandi in merito alle dichiarazioni dell’ex procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo che aveva detto pubblicamente che due alti funzionari del Vaticano, quando lui era titolare del fascicolo sulla scomparsa dell’Orlandi, gli avevano detto che si sarebbero dati da fare per far trovare il corpo della ragazza.
Tre indagini a 40 anni dalla scomparsa
Dalla scomparsa di Emanuela del 22 giugno 1983 sono passati 40 anni e ancora oggi la verità non è venuta a galla. Al momento sono tre le indagini in piedi, tra Vaticano, Roma e quella parlamentare per cercare di fare chiarezza su uno dei casi che hanno attirato di più l’attenzione dei media nazionali e internazionali.
Una storia, come vi abbiamo più volte raccontato, che è un vero intrigo tra banda della Magliana, soldi sporchi e il coinvolgimenti di servizi segreti e organizzazioni terroristiche internazionali. Un puzzle infinito che la riapertura delle indagini proverà a ricomporre pezzo dopo pezzo.