La famiglia tradizionale vista dall'Istat: un bimbo su tre nato fuori dal matrimonio nel 2022, nascite in calo
L'Istat fotografa il declino demografico dell'Italia e la crisi della famiglia tradizionale: sempre più bambini nati fuori dal matrimonio
In Italia ci sono sempre meno bambini. L’Istat pubblica i dati sulle nascite nel nostro Paese, confermando il calo demografico e la crisi della famiglia tradizionale: 1 figlio su 3 infatti nasce al di fuori di un legame matrimoniale.
- Cala ancora il tasso di fertilità: il rapporto Istat
- Famiglia tradizionale in crisi
- Ridotto anche il contributo degli stranieri
Cala ancora il tasso di fertilità: il rapporto Istat
L’Istat ha pubblicato un nuovo rapporto sulle nascite in Italia. Il numero dei nuovi nati nel 2022 è sceso sotto i 400.000, attestandosi a 393.333, quasi 7.000 bambini in meno rispetto all’anno precedente.
La tendenza si conferma in calo per il quattordicesimo anno consecutivo: dal 2008, quando in Italia si raggiunse il picco di nuovi nati nel nuovo millennio, il numero di nati vivi ha continuato a calare, con una perdita cumulativa di oltre 183mila bambini.
La ministra della famiglia Eugenia Roccella
Le cause del declino demografico, secondo le coppie stesse, sono l’allungarsi dei tempi di formazione, le difficoltà nel trovare un lavoro stabile, la bassa crescita economica e la crisi del mercato abitativo che ha causato un aumento dei prezzi di case e affitti, soprattutto nelle città.
Famiglia tradizionale in crisi
Tra i dati che emergono dal rapporto Istat c’è anche il continuo aumento dei figli nati fuori dal matrimonio. Nel 2022 sono oltre 163 mila, più di uno ogni tre nuovi nati, in aumento di 3.500 unità rispetto al 2021.
Questa tendenza registra però anche forti variazioni territoriali: se in Sardegna più della metà delle coppie fa figli fuori dal matrimonio, in Basilicata le coppie con figli sono sposate nel 61% dei casi.
Più dell’84% di queste nascite viene da genitori celibi o nubili, quindi non vedovi o divorziati, a sottolineare che molte coppie scelgono di non sposarsi ma di avviare comunque una famiglia in maniera quindi non tradizionale.
Ridotto anche il contributo degli stranieri
Specialmente all’inizio del millennio, il contributo delle famiglie straniere dal punto di vista della natalità era stato fondamentale per permettere all’Italia di riprendersi dalla crisi demografica che a metà degli anni ’90 l’aveva portata a livelli di fertilità inferiori a 1,2 figli per donna.
Anche gli immigrati nel nostro Paese hanno però subito le condizioni di vita sempre più difficili che hanno aggravato il declino demografico nei residenti italiani. Nel 2022 i bambini nati da almeno un genitore straniero sono stati 82 mila.