La famiglia di Silvio Berlusconi era all'oscuro dell'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa: il retroscena
La famiglia di Silvio Berlusconi non sarebbe stata informata dell'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa: malumori da parte dei figli Marina e Pier Silvio
Alcune verifiche lo confermerebbero: la famiglia di Silvio Berlusconi non era stata informata dell’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa. Secondo alcune indiscrezioni, i figli Marina e Pier Silvio non sarebbero felici delle polemiche seguite alla decisione. Il sindaco di Milano Beppe Sala, nel frattempo, ha definito l’operazione “un atto politico“.
- La famiglia di Silvio Berlusconi e l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa
- La reazione del sindaco di Milano Beppe Sala
- Anche Forza Italia infastidita
- Le reazioni del Pd
La famiglia di Silvio Berlusconi e l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, tra i figli dell’ex presidente del Consiglio serpeggerebbe qualche malumore rispetto alla scelta di renaming della struttura milanese, spinta da Matteo Salvini.
Il ragionamento che trapelerebbe da fonti vicine alla famiglia è: se il risultato fosse stato questo, sarebbe stato meglio aspettare un momento più opportuno.
Marina Berlusconi durante la presentazione del film “Ennio Doris” a Roma
La reazione del sindaco di Milano Beppe Sala
“Cara Marina, lei ha vissuto sulla sua pelle quanto suo padre sia stato amato e odiato“, ha scritto il sindaco di Milano Beppe Sala in un post su Instagram, a distanza di poco più di ventiquattr’ore dall’ufficialità, rivolgendosi alla figlia Marina Berlusconi.
“Ma non era meglio aspettare – prosegue il primo cittadino – , far sì che gli animi si distendessero, far leggere alla storia la vicenda di suo padre con più tranquillità? Perché dobbiamo tornare così presto a schierarci, viste le modalità con cui questa decisione è stata presa?”.
Sala ha anche definito l’intera operazione come un “atto politico“.
Anche Forza Italia infastidita
Anche Forza Italia, partito fondato dall’imprenditore scomparso un anno fa, sarebbe infastidita per il modo in cui il Matteo Salvini avrebbe organizzato l’operazione.
Sempre stando al Corriere, Salvini si trovava insieme a Tajani alla masseria di Bruno Vespa in Puglia il giorno dell’ok dell’Enac per l’intitolazione dello scalo meneghino.
Il leader leghista, tuttavia, avrebbe aspettato che il ministro degli Esteri se ne andasse per fare l’annuncio.
Le reazioni del Pd
Le sezioni del Partito democratico dei comuni di Somma Lombardo e Samarate (in provincia di Varese) starebbero ora valutando il ricorso al Tar contro la decisione.
Mercoledì 17 luglio si terrà il question time del Pd alla Camera dei deputati: verrà chiesto perché non siano stati rispettati i tempi previsti dalla legge (dieci anni dalla morte per l’intitolazione).