La conduttrice del Tg1 Dania Mondini denuncia la Rai: "In stanza con giornalista con problemi di flatulenza"
La denuncia stava per essere archiviata, poi è intervenuta la procura generale. Rimane l'ipotesi di stalking per i 5 vicedirettori Rai
“Mi hanno messa in una stanza con un collega che ha problemi di flatulenza ed eruttazioni: lo hanno fatto per punirmi“.
Con questa e altre motivazioni Dania Mondini, conduttrice del Tg1, ha denunciato cinque superiori alla procura di Roma, che ha aperto un’indagine per stalking. All’epoca dei fatti (nel 2018) le persone segnalate dalla presentatrice alle autorità inquirenti ricoprivano ruoli di responsabilità nel telegiornale di Rai 1.
- La conduttrice del Tg1 denuncia la Rai: perché sarebbe stata spostata nella stanza con un collega che non trattiene peti e rutti
- La presentatrice del telegiornale di Rai 1 ha presentato alcuni referti medici: ascoltati anche i colleghi
- La denuncia verso l'archiviazione, poi l'intervento della procura generale: in cosa consiste il reato di mobbing
La conduttrice del Tg1 denuncia la Rai: perché sarebbe stata spostata nella stanza con un collega che non trattiene peti e rutti
Lo spostamento in una stanza insieme a un collega che non riesce a trattenere rutti e peti è stato interpretato dalla Mondini come un “ridimensionamento”. Da qui il rifiuto di adeguarsi alle disposizioni dei decisori.
Sarebbero, nella versione della giornalista, seguite altre ritorsioni: l’assegnazione di servizi brevi e di importanza secondaria, aggressioni verbali motivate da trascurabili errori durante la presentazione del Tg1.
La presentatrice del telegiornale di Rai 1 ha presentato alcuni referti medici: ascoltati anche i colleghi
Nell’incartamento consegnato alla procura, Mondini avrebbe inserito alcuni referti medici, i quali dimostrerebbero le conseguenze sul suo stato di salute provocate dal comportamento dei vertici.
I giudici avrebbero già ascoltato diversi colleghi del Tg più seguito sulla tv pubblica: nessuno, tranne una, si sarebbe detto d’accordo con la versione fornita dalla conduttrice.
La denuncia verso l’archiviazione, poi l’intervento della procura generale: in cosa consiste il reato di mobbing
Dopo l’ascolto dei testimoni, l’indagine stava per essere archiviata, almeno per la parte riguardante il reato di stalking. Si sarebbe potuto andare avanti sulla base di un’altra ipotesi di reato, quella di mobbing, ma a cambiare le carte in tavola è arrivata la procura generale.
Gli uffici del pubblico ministero presso la Corte d’appello e la Suprema Corte di Cassazione hanno infatti avocato a sé l’inchiesta, proseguendo l’indagine per stalking. L’indagine, che coinvolge i 5 vicedirettori Rai, è tutt’ora in fase di prosecuzione.
Si parla di mobbismo o mobbing quando si verificano una serie di aggressioni fisiche o verbali, da parte di un gruppo di persone o di una sola persona, nei confronti di un solo o più soggetti. Spesso il termine viene utilizzato per riferirsi a un contesto lavorativo.
Si parla di bossing quando i comportamenti descritti vengono messi in atto da persone con una certa autorità sulle altre.