Prete si vende l'auto per pagare i lavori al campanile di Rosora: la storia del 95enne Don Giuliano
Don Giuliano Gigli si vende l'auto per pagare i lavori al campanile. La storia del parroco di San Michele Arcangelo a Rosora in provincia di Ancona
Ha deciso di vendere l’auto don Giuliano Gigli, il prete in servizio presso la parrocchia di San Michele Arcangelo a Rosora in provincia di Ancona. Il campanile ha bisogno di una sistemata, ma ci vogliono tanti soldi. Don Giuliano ha così deciso di sacrificare la sua amata Fiat 500.
- Don Giuliano Gigli si vende l'auto
- Funziona solo una campana
- La Cei coprirà la maggior parte dei costi
Don Giuliano Gigli si vende l’auto
A 95 anni suonati don Giuliano è ancora lucido ed energico ed è ancora in grado di guidare la macchina. Ma per amore della sua parrocchia ha deciso di dire addio alla sua 500 bianca nuovo modello.
“Il mio sogno a 95 anni è riuscire a sistemare il campanile così che i miei compaesani possano tornare a ritmare le loro giornate al suono delle nostre quattro campane“.
Così spiega il parroco raccontandosi al Resto del carlino. La chiesa di San Michele Arcangelo risale al 1793 e negli anni ha già subìto interventi di restauro in seguito ad alcuni terremoti.
Funziona solo una campana
Oggi è il campanile ad avere bisogno di attenzione: delle quattro campane ne funziona solo una.
Il campanile “presenta delle crepe e va rinforzato“, spiega il parroco. “C’è un progetto a Roma che necessita di fondi importanti. Per questo ho venduto la macchina sperando che le campane tornino a suonare prima della mia dipartita”.
Rosora, è un piccolo centro di circa 2mila anime sulle colline del Verdicchio.
Don Giuliano Gigli si ispira a don Milani e ritiene che la Chiesa debba aprirsi al mondo. Negli anni ha sposato alcune iniziative come i canti spiritual, il cineforum e una serie di spettacoli di cui lui stesso ha scritto alcuni testi.
Nel suo curriculum gli studi di Filosofia e Storia negli anni ‘70 alla Sapienza di Roma.
La prima messa l’ha celebrata nell’estate del 1951. Dopo avere fatto il parroco in altri comuni vicini, è stato infine trasferito alla chiesa di Rosora nel 1969 dove è rimasto ininterrottamente fino ad oggi.
La Cei coprirà la maggior parte dei costi
Come scrive TGcom24, la Conferenza episcopale italiana stanzierà il 75% del costo dei lavori, ma il restante 25% sarebbe a carico della parrocchia.
Delle sue campane don Giuliano dice: “Io le ho suonate ed è stato un concerto meraviglioso“.